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SVIZZERA / ITALIAAmbasciate, non solo la Svizzera nel mirino dei terroristi

23.12.10 - 14:57
Anche l'ambasciata cilena colpita da un pacco identico
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Ambasciate, non solo la Svizzera nel mirino dei terroristi
Anche l'ambasciata cilena colpita da un pacco identico

ROMA - Il pacco esplosivo recapitato oggi presso l'ambasciata svizzera a Roma che ha provocato il ferimento di un addetto della sede diplomatica, non è l'unico attacco alla sede diplomatica nella capitale italiana.

Nella notte del 5 ottobre un rudimentale ordigno incendiario era stato ritrovato vicino all'ambasciata svizzera. La bomba fortunatamente non era esplosa. Il caso aveva suscitato scalpore anche per la sua singolarità, l'ambasciata infatti non aveva mai ricevuto alcuna minaccia e l'azione non era stata rivendicata da nessuno. Inoltre, a parte Roma, nessuna ambasciata svizzera aveva subito attentati in tempi recenti.

Non soltanto l'ambasciata svizzera a Roma, ma anche quella ad Atene era però stata attaccata di recente. Una piccola bomba a basso potenziale era esplosa il 2 novembre davanti all'ambasciata svizzera in Grecia. In questo caso nessuno era rimasto ferito. Contemporaneamente, nella stessa giornata l'ambasciata bulgara era stata evacuata a causa di un pacco sospetto.

Una dinamica simile a quella odierna, soprattutto alla luce degli ultimi aggiornamenti che confermano l'esplosione di un'altro ordigno davanti all'ambasciata del Cile a Roma, dove un'altro uomo è rimasto ferito. Un pacco è stato intercettato anche all'ambasciata ucraina, ma è stato prelevato prima che potesse esplodere. "Il presunto pacco bomba non conteneva nulla di esplosivo", ha spiegato l'addetto stampa dell'ambasciata ucraina precisando che i sospetti sono nati dalle notizie su quanto accaduto alle ambasciate di Svizzera e Cile.
"Dentro al plico c'era un cartolina - ha proseguito - i vigili del fuoco e i carabinieri hanno effettuato i controlli necessari e poi hanno lasciato l'ambasciata". Nessun allarme quindi presso la sede diplomatica dell'Ucraina, i cui impiegati sono rimasti regolarmente al lavoro.

L'attentato all'ambasciata svizzera, come quelli precedenti, potrebbe avere una matrice anarco insurrezionalista, anche se al momento non ci sono rivendicazioni. Stando alle ultime informazioni, il pacco bomba recapitato all'ambasciata del Cile era contenuto in una busta gialla identica a quella che conteneva l'altra bomba e che è stata recapitata all'ambasciata svizzera. Si trattava, secondo quanto si apprende da fonti investigative, di un pacco piccolo dalle dimensioni di una videocassetta. L'esplosione è avvenuta presso l'ufficio smistamento posta al piano terra dell'ambasciata.

Foto Keystone

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