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ZURIGOAnimali torturati a morte nel parco: «Malato e disgustoso»

12.07.21 - 23:04
Sta succedendo in periferia di Zurigo. I responsabili sarebbero un gruppo di bambini e adolescenti.
Keystone
Il Glattpark di Opfikon
Il Glattpark di Opfikon
Fonte 20Minuten/Christian Holzer
Animali torturati a morte nel parco: «Malato e disgustoso»
Sta succedendo in periferia di Zurigo. I responsabili sarebbero un gruppo di bambini e adolescenti.
«Ho cercato di parlarci, ma sono stata insultata», così la residente Maria Miceli.

ZURIGO - Dei maltrattatori di animali stanno seminando il panico alla periferia nord di Zurigo. «Incontriamo spesso animali, dentro o intorno al parco, che sono stati torturati a morte», dice Maria Miceli, che da ben 15 anni risiede a Opfikon e ogni giorno porta a spasso il suo cane al Glattpark. In diverse occasioni ha dovuto fare una serie di scoperte raccapriccianti: «Ho visto rane scoppiate con delle sigarette in bocca, un orbettino bruciato, ho visto giovani calpestare gamberi di fiume vivi o lasciare che i pesci soffocassero sul cemento». Anche le libellule vengono spesso catturate e le loro ali strappate, continua, e le lumache raccolte e poi calpestate. «È malato e disgustoso», commenta Miceli.

Nessuna possibilità di dialogo - I colpevoli sarebbero bambini e adolescenti: «Ho già cercato di dialogarci, ma ho ottenuto solamente insulti». Non è chiaro se le violenze contro gli animali siano opera sempre dalle stesse persone. Miceli e altri frequentatori del parco hanno ora preso in mano la questione. «La prossima settimana andremo in Comune e prenderemo contatto anche con le scuole». Come misura immediata, il gruppo ha ora creato e distribuito in tutta l'area un volantino atto a sensibilizzare su questi fatti: «Speriamo che fermi questa insensata strage di animali».

I prossimi sono gatti e cani? - Ma Maria Miceli non è la sola ad essere preoccupata. Anche la presentatrice e modella Mirjam Jäger la vede in questo modo, e, per questo, un mese fa si è trasferita. «Non voglio che i miei figli crescano in un ambiente del genere», dice Jäger a 20 Minuten. Anche lei si è imbattuta in animali morti nel parco: «Ti scorre il freddo lungo la schiena». Durante il fine settimana, spiega, evitava l'area intorno al lago Glattpark, specialmente quando erano presenti molti giovani. «Penso che sia incredibile quanta energia investano in questi atti crudeli. Raccolgono davvero gli animali solo per poi poterli uccidere». E ritiene possibili nuovi macabri sviluppi: «Se le cose continuano così, presto un gatto o un cane moriranno».

Forze dell'ordine ignare - Gli incidenti non sarebbero però finora stati segnalati alla Polizia cantonale di Zurigo: «Non abbiamo ricevuto alcuna segnalazione di animali uccisi nel Glattpark» afferma il portavoce Alexander Renner.

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