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LUCERNAIl medico anti misure Covid può tornare al lavoro

25.06.21 - 12:37
Il divieto di esercitare, impostogli a febbraio, è ora stato revocato.
Keystone
La manifestazione indetta in sostegno del medico in marzo a Lucerna
La manifestazione indetta in sostegno del medico in marzo a Lucerna
Fonte Ats
Il medico anti misure Covid può tornare al lavoro
Il divieto di esercitare, impostogli a febbraio, è ora stato revocato.
Il dottore non indossava la mascherina in studio e avrebbe spaventato la popolazione con dichiarazioni infondate sul vaccino contro il virus.

LUCERNA - Le autorità cantonali di Lucerna hanno revocato il divieto di esercitare imposto in febbraio ad un medico che si era opposto alle norme di protezione anti-Covid con i pazienti del suo studio.

Di nuovo in attività da dieci giorni - Il ritiro precauzionale dell'autorizzazione professionale è stato revocato il 15 giugno con effetto immediato, ha detto il Dipartimento cantonale della salute e dello sport, confermando una notizia diffusa dal gruppo editoriale CH Media e dal sito web del medico.

Dichiarazioni formali - L'interessato, spiegano le autorità, ha dichiarato per iscritto che avrebbe rispettato i regolamenti relativi alla lotta contro la pandemia di Covid-19 nel corso del suo lavoro, e quindi non c'è più ragione dell'ulteriore ritiro cautelativo della sua licenza. Il Cantone in febbraio aveva aperto una procedura di supervisione contro il medico, che ha lo studio a Ebikon, per sospetta violazione grave dei doveri professionali. Parallelamente, come misura precauzionale, gli aveva proibito di esercitare.

Tre le violazioni delle disposizioni Covid - La procedura di supervisione rimane comunque in corso, sottolineano le autorità, che si riservano il diritto di verificare il rispetto delle disposizioni legali in materia di lotta contro il SARS-CoV-2. Al dottore viene imputato, tra le altre cose, di non aver indossato la maschera protettiva durante il trattamento dei pazienti nel suo studio, di aver rilasciato esoneri dall'utilizzo di mascherina su richiesta scritta e di aver spaventato la popolazione con dichiarazioni infondate sulla vaccinazione per il Coronavirus. Per questo è stato accusato di aver messo in pericolo la salute pubblica.

Centinaia in suo sostegno - Il primo di marzo, quando si è avuta notizia del ritiro della sua licenza, si è tenuta una dimostrazione di solidarietà per il medico nel centro di Lucerna, alla quale hanno partecipato circa 350 persone.

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