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SAN GALLODopo i controlli, i 60 fermati tornano in libertà

05.04.21 - 12:37
La polizia accoglie ancora eventuali denunce per danneggiamenti.
Keystone
Fonte ats
Dopo i controlli, i 60 fermati tornano in libertà
La polizia accoglie ancora eventuali denunce per danneggiamenti.
Le persone allontanate che si sentono trattate ingiustamente hanno la possibilità di sporgere un reclamo scritto alla polizia.

SAN GALLO - Sono state liberate le 60 persone fermate la scorsa notte dalla polizia di San Gallo per accertamenti. Gli interventi si sono resi necessari dopo che nuovi appelli allo scontro con le forze dell'ordine erano stati lanciati sui social media.

Ulteriori danneggiamenti hanno potuto essere evitati, ha detto il portavoce della polizia cittadina Roman Kohler all'agenzia Keystone-ATS. Materiale pericoloso è stato confiscato e, come già riferito, circa 500 persone sono state fatte allontanare.

Kohler valuta l'operato della polizia corretto. Nuovi scontri sono stati infatti impediti. Le persone allontanate che si sentono trattate ingiustamente hanno la possibilità di sporgere un reclamo scritto alla polizia.

Dopo gli incidenti di venerdì erano stati calcolati danni per circa 50'000 franchi, una cifra che potrebbe ancora salire. La polizia accoglie ancora eventuali denunce per danneggiamenti.

Sindaca: misure proporzionate - Raggiunta da Keystone-ATS, la sindaca di San Gallo Maria Pappa ha definito proporzionate le operazioni di polizia relative ai disordini, che hanno permesso di limitare i danni. Gli agenti hanno dapprima cercato il dialogo, intervenendo solo quando alcuni dei giovani sono diventati violenti. Dopo l'escalation di venerdì, ieri le forze dell'ordine erano preparate e hanno potuto agire preventivamente, ha fatto notare l'esponente socialista.

Tuttavia, su 500 allontanamenti, non vi è da escludere che qua e là ve ne siano stati anche di ingiustificati, ha ammesso Pappa. Ma gli estesi controlli hanno impedito che la situazione degenerasse, ha aggiunto. Per esempio, è stato sequestrato del materiale potenzialmente pericoloso, come benzina e bottiglie.

Questo però non significa che ora il problema sia risolto, ha proseguito la sindaca, parlando dell'esistenza di un «conflitto sociale» che esige una valutazione a livello politico. La gestione della crisi del coronavirus ha in effetti a suo avviso scatenato risentimento e paura in molte persone. Pappa, che ha tentato di parlare con qualcuno dei presenti venerdì prima dello scatenarsi del caos, ha comunque tenuto a precisare che solo una piccola minoranza dei giovani puntava alla violenza, mentre gran parte l'ha condannata.

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