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Frequentava i centri assistenziali, ma era ricercato per omicidio

GINEVRAFrequentava i centri assistenziali, ma era ricercato per omicidio

27.08.20 - 08:04
Il 26enne libico, sulla cui testa pendeva un mandato di cattura europeo, è stato arrestato il 4 agosto a Ginevra.
Keystone (archivio)
Frequentava i centri assistenziali, ma era ricercato per omicidio
Il 26enne libico, sulla cui testa pendeva un mandato di cattura europeo, è stato arrestato il 4 agosto a Ginevra.
Circa un mese prima aveva ucciso un 29enne marocchino su una barca a vela ormeggiata in un canale ad Amsterdam.

GINEVRA - Era giunto a Ginevra sotto mentite spoglie. Nella città di Calvino aveva cambiato identità. E con il suo nuovo nome aveva frequentato diversi centri assistenziali. Il tutto per circa un mese. Quando la vera identità dell'uomo è venuta a galla assieme al crimine che aveva commesso. Si perché il 26enne libico di cui stiamo parlando è fortemente sospettato di aver ucciso un marocchino di 29 anni ad Amsterdam a inizio di luglio e sulla sua testa pende un mandato di cattura europeo.

Cattura che si concretizzata lo scorso quattro agosto quando gli agenti della polizia ginevrina hanno svelato il suo inganno e lo hanno arrestato. L'uomo, che nella città olandese aveva dapprima ucciso il 29enne su una barca a vela ormeggiata in un canale e che poi aveva tentato di dare fuoco all'imbarcazione per cercare di coprire le sue tracce, è già stato nel frattempo estradato nei Paesi Bassi.

Il libico non è certo il primo fuggitivo che viene catturato nella città di Calvino. «Da maggio 2016, ovvero da quando la polizia giudiziaria ha intensificato le ricerche delle persone in fuga, - ricordano le autorità ginevrine - il reparto specializzato in questo ambito ha arrestato 800 ricercati, molti dei quali criminali con lunghe condanne». Gli investigatori specializzati hanno infatti il compito di localizzarli in Svizzera e all'estero e poi di stanarli dal loro nascondiglio.

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