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GRIGIONIOspiti accolti da dipendenti infetti. Nonostante la visiera

15.07.20 - 12:11
In un hotel dei Grigioni si è verificato un focolaio di coronavirus.
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Ospiti accolti da dipendenti infetti. Nonostante la visiera
In un hotel dei Grigioni si è verificato un focolaio di coronavirus.
L'Ufficio federale della sanità pubblica interviene con Gastrosuisse per rivedere i criteri di protezione.

PONTRESINA - Le visiere di plastica non proteggono in modo affidabile dalle infezioni da coronavirus. L'avvertimento è arrivato ieri dal Canton Grigioni dopo il rilevamento di un nuovo focolaio in un hotel in Engadina.

Ospite dell'hotel infetto - Nell'hotel a Pontresina, diversi impiegati si sono rivelati positivi, anche se indossavano una visiera. Rudolf Leuthold, a capo del dipartimento sanitario cantonale, conferma: «È stato dimostrato che solo i dipendenti con visiere di plastica erano infetti. Non c'è stata una sola infezione tra coloro che indossavano la mascherina. Secondo Leuthold, un ospite dell'hotel è stato infettato per questo motivo: «Sappiamo che è stato servito da dipendenti con visiere di plastica». Il Cantone, ora, chiede agli esercizi di rivedere i propri criteri di protezione.

Anche l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) sta reagendo. In base ai riscontri ottenuti, infatti, è emerso che molti contagi si sono verificati nonostante l'uso di visiere trasparenti.

Come sottolinea il portavoce Yann Hulmann: «Le visiere non servono come alternativa alle mascherine. Semmai possono essere indossate in aggiunta, per una ulteriore protezione». Per questo motivo l'UFSP è pronto a riferirne in modo ancora più chiaro per «proteggere la popolazione».

Nel concetto di protezione adottato da Gastrosuisse, le visiere per il viso sono esplicitamente fornite come alternativa alla mascherina se la distanza sociale di 1,5 metri sul posto di lavoro non è assicurata. L'associazione raccomanda anche l'uso della mascherina, ma questa non è obbligatoria.

L'UFSP, ora, intende parlare con Gastrosuisse per rivedere questi aspetti. Una cosa è certa, se si dovesse giungere a nuove conclusioni, eventuali adeguamenti dovrebbero essere effettuati anche altrove, ad esempio dal parrucchiere o nei garden center.

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COMMENTI
 

pillola rossa 3 anni fa su tio
Una persona a rischio non va in vacanza in questo momento. Una persona non a rischio se si ammala guarisce e basta.

sedelin 3 anni fa su tio
1. una trentina di pescatori rimasti in mare un mese, tornati a terra infetti (alla partenza erano immacolati): come si spiega? 2. una conoscente con forte tosse IN GENNAIO , risultata positiva al covid in aprile: come si spiega? 3. molti conoscenti, under e over 65, senza mascherina, in nessun luogo, negativi: come si spiega? moltissimi (immagino quasi tutti) che indossano la mascherina, toccandola più volte senza disinfettare le mani, secondo la scienza sarebbero potenziali infetti, ma non lo sono: come si spiega?

miba 3 anni fa su tio
Quanti decessi? Quanti ricoverati? Ma par piasée......

Corri 3 anni fa su tio
Pillola rossa o pillola blu ? Io la rossa, quella blu non si deve disturbare perché si tranquillizza!

pillola rossa 3 anni fa su tio
Risposta a Corri
Prendimi! :-D

tip75 3 anni fa su tio
gastrosuisse fa solo i suoi interessi e i nostri politici accondiscendono ...chi è colpevole?entrambi...

VECCHIOTTO 3 anni fa su tio
Senza fare di ogni erba un fascio, dopo 15 giorni trascorsi nei Grigioni con il camper posso affermare che le protezioni il distanziamento sociale sono disattese da troppa gente. Nei 3 campeggi che mi sono fermato è addirittura inesistente.
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