L'islamista è comparso in tribunale oggi a Parigi e gli sono stati comunicati i nuovi sviluppi dell'inchiesta
PARIGI - L'islamista svizzero Tariq Ramadan è stato accusato di due casi di stupro, in aggiunta agli altri due dei quali è già stato chiamato a rispondere in Francia.
Lo ha riferito il suo avvocato all'agenzia stampa Afp. Oggi Ramadan è apparso davanti ai magistrati di Parigi che si occupano dell'inchiesta e gli sono stati presentati i nuovi addebiti. Gli investigatori avrebbero trovato le foto delle due nuove accusatrici sul computer del 57enne ginevrino e sarebbero risaliti alle loro identità. Le due donne, inizialmente, non avevano presentato denuncia dopo i fatti, che sarebbero avvenuti da novembre a dicembre del 2015 in un caso e a marzo 2016 nell'altro.
Secondo quanto ha potuto apprendere l'agenzia stampa, una delle presunte vittime avrebbe dichiarato che il rapporto inizialmente è stato consensuale, ma poi c'è stata una piega brutale. «Lui ha detto "è colpa tua, te lo meriti" e che aveva bisogno di essere obbedito. Era qualcosa di diverso dallo stupro fisico, andava oltre a ciò... c'è stato uno stupro morale».
Ramadan respinge ogni accusa. «C'è il desiderio di perseguire Tariq Ramadan a tutti i costi e contro quelle che sono le prove» ha dichiarato sempre all'Afp il suo avvocato, Emmanuel Marsigny. «Questo caso sta diventando grottesco». Un'ulteriore inchiesta, sempre per stupro, è condotta dalla magistratura svizzera.