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SVIZZERAArriva la prima grande centrale solare alpina: 10'000 mq di pannelli su una diga

28.11.19 - 11:38
Dovrebbe sorgere sulla diga del Muttsee nel canton Glarona. Il suo scopo sarà di ridurre la penuria di elettricità soprattutto in inverno
Keystone
Arriva la prima grande centrale solare alpina: 10'000 mq di pannelli su una diga
Dovrebbe sorgere sulla diga del Muttsee nel canton Glarona. Il suo scopo sarà di ridurre la penuria di elettricità soprattutto in inverno

ZURIGO - Il gruppo energetico Axpo sta progettando la prima grande centrale solare alpina della Svizzera. Dovrebbe sorgere sulla diga del Muttsee, lago a quasi 2500 metri di altezza nel canton Glarona, e il suo scopo sarà di ridurre la penuria di elettricità soprattutto in inverno.

«La diga del Muttsee è particolarmente adatta ai pannelli fotovoltaici», afferma Christoph Sutter, responsabile del comparto nuove fonti energetiche di Axpo, citato in un comunicato odierno. «Abbiamo un'infrastruttura esistente che ha un collegamento alla rete ed è orientata verso sud, quindi è esposta in modo ottimale al sole. Inoltre, l'impianto si trova a un'altitudine di quasi 2500 metri e può perciò fornire parecchia elettricità, soprattutto durante i mesi invernali».

Gli impianti fotovoltaici alpini generano circa la metà della loro produzione di energia elettrica nel semestre invernale. Hanno diversi vantaggi rispetto a quelli in pianura: innanzitutto in alta quota c'è meno nebbia e di conseguenza la radiazione solare è maggiore; inoltre l'efficienza dei moduli è più elevata alle basse temperature; infine la luce del sole viene riflessa dal manto nevoso, aumentandone l'effetto.

L'impianto avrà una potenza di 2 Megawatt e una produzione 2,7 gigawattora. Saranno installati 6000 moduli fotovoltaici su una superficie di 10'000 metri quadrati, direttamente sul muro della diga (che, per avere un'idea, è bassa e larga: si estende su oltre 1000 metri ed è alta 27 metri): la relativa domanda di costruzione sarà presentata nei prossimi giorni.

In inverno - ricorda Axpo - la Svizzera consuma molta più elettricità di quanta ne produce. Il problema si aggraverà ulteriormente nei prossimi anni, quando le grandi centrali atomiche esistenti in Svizzera e all'estero saranno tolte dalla rete. Negli ultimi anni nella Confederazione sono state potenziate le capacità produttive delle energie rinnovabili, in particolare sull'Altopiano: questa espansione non allevia però il problema dell'elettricità invernale, perché gli impianti fotovoltaici in questione forniscono solo un quarto della loro produzione di energia elettrica durante i mesi più freddi.

Per questo Axpo vede nel fotovoltaico alpino un approccio potenzialmente promettente per sostenere la strategia energetica della Confederazione. «Per fornire un contributo significativo l'impianto della diga di Muttsee naturalmente non è sufficiente», commenta Andy Heiz, responsabile produzione e reti di Axpo, citato nella nota. «Dovranno essere sviluppate altre aree che non si trovano in aree protette e che sono già ben collegate. Tuttavia, anche le condizioni quadro politico-economiche dovranno essere giuste».

Secondo Axpo il progetto solare della diga di Muttsee è unico e innovativo in Svizzera. Il gruppo - un distributore in mano ai cantoni che negli anni scorsi ha sofferto per il calo dei prezzi dell'elettricità in Europa e che non ha potuto, contrariamente ad altri operatori, far passare alla cassa i consumatori finali, visto che non ha clienti nel servizio universale - chiederà quindi all'Ufficio federale dell'energia (UFE) che sia inserito nell'elenco dei cosiddetti progetti faro: cioè quelli che ottengono aiuti finanziari. Inoltre Axpo è attualmente in trattative con potenziali partner interessati ad acquistare parte dell'energia solare prodotta in quota con contratti a lungo termine.
 
 

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