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VAUDDogo argentino e il suo proprietario dispensati dai corsi

18.10.19 - 12:45
Il cane aveva spaventato un fattorino. Il Tribunale federale ritiene che i fatti siano stati stabiliti in modo arbitrario e ammette il ricorso
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Dogo argentino e il suo proprietario dispensati dai corsi
Il cane aveva spaventato un fattorino. Il Tribunale federale ritiene che i fatti siano stati stabiliti in modo arbitrario e ammette il ricorso

LOSANNA - Il detentore di un dogo argentino non ha bisogno di seguire i corsi imposti dal Servizio veterinario del cantone di Berna dopo un incidente. Il Tribunale federale (TF) ritiene che i fatti siano stati stabiliti in modo arbitrario e ammette il ricorso.

Un fattorino era stato spaventato dal cane quando aveva consegnato un pasto al ricorrente: scappando era inciampato e aveva riportato una ferita al labbro superiore. Dopo un articolo apparso sulla stampa, diverse persone si sono rivolte al Servizio veterinario per testimoniare la loro paura nei confronti dell'animale.

Il Servizio veterinario ha quindi ordinato una perizia comportamentale e ordinato al proprietario del cane di superare il Brevetto nazionale proprietario del cane (BPC). Rifiutando di sottoporsi a questa misura, il padrone dell'animale dopo le istanze cantonali è finito davanti al Tribunale federale.

Nella sua sentenza di oggi, il TF ritiene che il giudizio del Tribunale amministrativo del cantone di Berna è lacunoso e contraddittorio. Riprendendo la diagnosi di «aggressione difensiva» constatata nella perizia non definisce ulteriormente il comportamento del dogo argentino.

Concretamente i giudici bernesi non hanno determinato se il cane presenti un'aggressività esagerata, né se questa aggressività difensiva costituisca un pericolo per gli umani o gli altri animali.

D'altra parte il veterinario incaricato della perizia ha riportato un comportamento aggressivo, ma anche l'assenza di comportamento anomalo di fronte a provocazioni inattese. Un istruttore cinologico, da parte sua, ha constatato una buona coabitazione con umani e altri cani.

Una vicina del proprietario del cane, anche veterinaria, ha raccomandato di tenere l'animale al guinzaglio corto, una misura proposta dallo stesso padrone del cane, il quale tiene il dogo argentino per la maggior parte del tempo in casa o in un parco recintato.

Infine il Tribunale federale ritiene che l'ottenimento del BPC non sia di per sé in grado di prevenire la paura che certe persone provano nei confronti di questo dogo argentino.

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