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Urla e insulti in autostrada, spunta il tesserino. Agente sospeso

ZURIGOUrla e insulti in autostrada, spunta il tesserino. Agente sospeso

15.10.19 - 19:16
L'uomo ha ripreso tutto con il cellulare, mentre sua figlia in macchina piangeva impaurita. L'altro si difende: «Dovevo identificarmi come ufficiale di polizia, guidava in modo pericoloso»
screenshot video
Urla e insulti in autostrada, spunta il tesserino. Agente sospeso
L'uomo ha ripreso tutto con il cellulare, mentre sua figlia in macchina piangeva impaurita. L'altro si difende: «Dovevo identificarmi come ufficiale di polizia, guidava in modo pericoloso»

WINTERTHUR - Clacson, abbaglianti, dito medio. In macchina non è raro assistere a litigi “a distanza” tra utenti della strada. Ma quando l’auto si ferma e il diverbio diventa personale, le cose possono anche degenerare. Come accaduto l'8 settembre sull’A1. Qui, un uomo che viaggiava verso Berna con a bordo la figlia, si è ritrovato a litigare pesantemente con un automobilista presentatosi con al collo un cartellino arancione riportante la scritta “polizia”.

Tutto sarebbe iniziato da un sorpasso. L’auto del presunto agente quindi si ferma. L’automobilista lascia il veicolo per avvicinarsi al finestrino dell'auto sorpassata e inizia a insultare il guidatore, nonostante la presenza della ragazzina. Gli animi non si placano e continuano gli insulti. Il presunto poliziotto afferra per un braccio il papà al volante. E la bimba scoppia a piangere.

La scena è stata immortalata con un cellulare e il video, in Svizzera interna, è presto diventato virale. L’uomo al volante dell’auto rossa - raggiunto da 20 Minuten - è un agente della polizia della Città di Winterthur. Non era in servizio quel giorno. «Ma dovevo identificarmi come ufficiale di polizia, perché l’autista dell’altra auto mi ha mostrato il dito medio e ha assunto una guida pericolosa. Io ero in macchina con la mia famiglia e lui ha rischiato di provocare un incidente».

In sua difesa l’agente di polizia dice che le immagini sarebbero state estrapolate dal contesto. E ha annunciato che presenterà denuncia per coercizione, insulti e diffamazione. Non spiega nulla, invece, sulle parole da lui rivolte all’autore del video. «Gli animi erano accesi».

Agente sospeso - La polizia di Winterthur, da parte sua, afferma di aver saputo dell'incidente solo lunedì, grazie al video pubblicato in rete. «Abbiamo appreso sui social media di un incidente che ha visto coinvolto un dipendente. A causa del comportamento inaccettabile, il poliziotto in questione è stato immediatamente sospeso».

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