Duro colpo per i dipendenti, circa 500. Alcuni saranno ricollocati, per altri si stanno cercando strade alternative
ZURIGO - È un duro colpo quello accusato oggi. Lo è per la Bahnhofstrasse. Lo è per clienti. E lo è soprattutto per Manor, che dopo 35 anni di attività è costretta a sloggiare dalla via più chic e più costosa al mondo. Quella di oggi è la fine di una battaglia a suon di milioni che negli ultimi anni si è consumata tra due colossi: da una parte Manor e dall’altra Swiss Life, l'assicuratore proprietario dello stabile che ospita il grande magazzino e che intende aumentarne fortemente la pigione.
Tutti i tentativi del grande magazzino per raggiungere un accordo e rimanere a lungo termine nell'attuale sito della Bahnhofstrasse sono purtroppo falliti.
Il contenzioso riguarda proprio l’affitto: attualmente Manor paga 6,5 milioni di franchi l’anno per occupare i numeri 75, 76, 77, 78 e 79 della Bahnhofstrasse. Circa 14'000 metri quadrati di superficie. Swiss Life invece chiede 19 milioni l'anno. Insomma tre volte di più. E inoltre, in quel complesso, ci vedrebbe meglio uffici e boutique di lusso.
Alle 11.00 Manor ha tenuto una conferenza stampa. I vertici dell’azienda hanno espresso le loro ragioni: «Sono stati lunghi mesi di lotta - ha spiegato il direttore di Manor, Jérôme Gilg -. Swiss Life ci ha fatto un’offerta di 600 milioni di franchi per acquistare lo stabile. Evidentemente Swiss Life non ha interesse ad avere Manor sulla Bahnhofstrasse».
Un duro colpo, dicevamo, per i 500 dipendenti: 300 interni e 200 esterni. «Non saremo in grado di ricollocare tutti i lavoratori» ha sottolineato, mettendo le mani avanti, Gilg. Le 16 filiali Manor della zona verranno coinvolte. È già scattato il blocco delle assunzioni e molti dipendenti verranno ricollocati nelle altre filiali.
L’azienda ha preso contatto anche con Migros, Coop e altri rivenditori per capire se le persone licenziate potranno essere ricollocate da loro. Intanto è stato adottato un piano sociale, che sarà presentato alla fine di ottobre.
Gilg ha aggiunto comunque che, nonostante lo scenario drammatico, si vuole guardare positivamente al futuro. «Manor è ancora la più grande catena di grandi magazzini in Svizzera, con 60 filiali sparse in tutto il paese. Ora siamo alla ricerca di una nuova location, in una via possibilmente trafficata».
Su quanto sia disposto a pagare d'affitto, "mister Manor" non ha voluto esprimersi, ma ha fatto sapere che per poter restare nell'attuale sede è disposto a elargire attorno al 7 percento dell’introito.
Il negozio continuerà ad esercitare fino al gennaio del 2020. Con la chiusura sulla Bahnhofstrasse, Manor perde decine di milioni. Il direttore Jérôme Gilg si è voluto infine togliere qualche sassolino dalla scarpa: «Swiss Life semplicemente non crede più nella Manor. Le offerte che abbiamo fatto sono state giudicate "un ottimo prezzo" da parte di esperti del settore immobiliare, eppure a Swiss Life non sono andate bene».