L’uomo, al volante di un veicolo adibito al trasporto di disabili, avrebbe dato in escandescenze dopo le continue provocazioni del ragazzino
BASILEA - Sono brutte immagini quelle di cui sono stati protagonisti, a metà settembre, l’autista di un bus per trasporti speciali IVB e un bambino di 9 anni. L’uomo, infatti, avrebbe aggredito il piccolo che si trovava sul veicolo, davanti a una scuola speciale di Basilea.
«Non avrebbe mai smesso di picchiare mio figlio se un insegnante non fosse intervenuto», ha dichiarato la madre a 20 Minuten.
Il direttore delle scuole elementari cantonali, Dieter Baur, conferma: «Effettivamente c’è stato un incidente. Un autista di IVB ha alzato le mani su un bambino».
L’IVB si rammarica per quanto accaduto. «In decenni di lavoro a contatto con persone con disabilità, questo è un caso assolutamente isolato - ha spiegato il CEO Markus Schneiter -. I nostri autisti sono tutti esperti e sono stati formati per gestire anche bambini “molto difficili”».
Parole che non piacciono alla madre del ragazzino: «Certo, mio figlio è difficile, altrimenti non avrebbe bisogno di un trasporto speciale». Secondo l’azienda, già nel mese di maggio gli era stato imposto il divieto di usufruire dell’autobus per una settimana a causa del suo comportamento.
L’IVB, senza voler in nessun modo giustificare la reazione dell’autista, spiega che il ragazzino aveva già il giorno precedente "vandalizzato" i sedili dell’autobus in compagnia di altri bambini, insultando l’autista che li aveva sgridati. Una cosa simile era successa successivamente, con pesanti offese, fino a quando l’uomo era esploso. Un comportamento che non ha scusanti, di cui l’autista si dice «profondamente pentito».
I genitori del ragazzino hanno sporto denuncia per l’aggressione subita.