Un chirurgo bernese, consulente per l'impresa che ha realizzato i dispositivi, è al centro di un'inchiesta penale. È sospettato di lesioni corporali gravi
BERNA - Un chirurgo bernese impiegato presso le cliniche private del gruppo Hirslanden è sospettato di aver agito in conflitto di interessi, non informando i suoi pazienti e la direzione dei problemi legati ad alcune protesi che aveva contribuito a realizzare. Lo riferiscono oggi “Le Matin Dimanche” e la “NZZ am Sonntag”.
Il medico in questione svolgeva infatti anche il ruolo di consulente scientifico per un’impresa britannica che realizza tali protesi, che si sono rivelate essere difettose. Ciononostante, il chirurgo le ha utilizzate nell’ambito delle proprie attività. L’uomo, ha rivelato il domenicale zurighese, disponeva di un’opzione di acquisto sulle azioni della società.
Nei suoi confronti il Ministero pubblico bernese ha aperto un’inchiesta penale. L’ipotesi di reato è di lesioni corporali gravi.