Cerca e trova immobili

VALLESEDopo la colata di fango le urla: «Mia figlia è stata portata via»

13.08.19 - 11:07
Il maltempo che ha colpito Chamoson ha rischiato di mietere altre vittime oltre ai dispersi ancora non ritrovati. Gli abitanti del villaggio sono però riusciti a mettere in salvo due donne
Dopo la colata di fango le urla: «Mia figlia è stata portata via»
Il maltempo che ha colpito Chamoson ha rischiato di mietere altre vittime oltre ai dispersi ancora non ritrovati. Gli abitanti del villaggio sono però riusciti a mettere in salvo due donne

SION - Una tempesta di circa dieci minuti ha colpito il Vallese domenica sera. Due veicoli parcheggiati vicino a un fiume sono stati spazzati via da una colata di detriti. Una delle auto non era occupata, ma a bordo dell'altra vi erano un 37enne ginevrino residente nel Vallese e una bimba di 6 anni.

«Intorno alle 18:40 abbiamo udito un rumore terribile. La colata di fango era lì e in alcuni punti raggiungeva i 3 metri d'altezza. Ha portato via due auto. Comprese le persone che vi erano all'interno. È stato come uno tsunami», racconta Elvira Favre, testimone della tragedia.

Due donne sono state tratte in salvo dalla trappola di fango grazie all'intervento di alcuni abitanti del villaggio. Secondo i testimoni, uno dei sopravvissuti stava urlando: «Mia figlia è stata portata via! Mia figlia è stata spazzata via!».

Nonostante le risorse umane e i mezzi messi in campo, a due giorni dall'accaduto non è ancora stata trovata l'auto nella quale vi erano all'interno l'uomo e la bambina. Una cosa sembra certa. Le speranze di ritrovarli vivi sono praticamente pari a zero, come ha ammesso il responsabile della colonna di soccorso Benedict Dorsaz, durante una conferenza stampa tenutasi ieri.

Da domenica, intanto, sono impiegate circa 70 persone (polizia, pompieri, colonna di soccorso, PCI) e importanti risorse quali elicotteri e droni. 

«Ora non ci resta che pregare» - In questa località incastonata tra diverse montagne, l'impatto emotivo per quanto accaduto è rilevante. «In 36 anni qui non avevo mai provato niente di così drammatico. Se anche i soccorsi non credono più nelle possibilità di trovare vivi i dispersi non ci resta che pregare», prosegue un testimone.

Riprese le ricerche - Continuano intanto le ricerche dell'uomo e della bambina. La polizia sta raccogliendo indizi per capire dove sia finita l'auto nella quale i due sono rimasti imprigionati, ha detto oggi un portavoce.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Bleniese 4 anni fa su tio
Grande dispiacere e un abbraccio di solidarietà a quella signora che ha perso gli affetti più cari... Queste tragedie devono farci pensare e incentivare titte le autorità federali, cantonali e comunali ad investire tutto il tempo e i fondi possibili per prevenire ed evitare tutto questo dolore.
NOTIZIE PIÙ LETTE