Cerca e trova immobili

ZURIGOViolenza sul proprio cane, la polizia apre un'inchiesta

15.05.19 - 15:42
Un pensionato intento a usare violenza contro il suo pastore tedesco sta provocando indignazione sul web. L'uomo è stato fermato e gli è stata tolta la custodia dell'animale
Violenza sul proprio cane, la polizia apre un'inchiesta
Un pensionato intento a usare violenza contro il suo pastore tedesco sta provocando indignazione sul web. L'uomo è stato fermato e gli è stata tolta la custodia dell'animale

WOLLISHOFEN - Un video girato alla stazione dei tram di Wollishofen (ZH) è diventato virale in Svizzera interna. Le riprese mostrano il proprietario di un pastore tedesco che picchia ripetutamente la sua cagna e l'afferra per la gola. Il fatto dovrebbe essere accaduto lunedì sera e sta suscitando grande indignazione: «Perché nessuno interviene?» si chiede un utente su Facebook. Un'altra internauta dice di «non essere riuscita a finire di vedere il video». Ed esige che l'uomo sia denunciato alla polizia.

Cane preso in custodia dalla polizia - Questo è proprio ciò che è successo, come conferma il portavoce della Polizia di Zurigo Marco Cortesi. «Abbiamo ricevuto il video nella notte su martedì e abbiamo provveduto a rintracciare l'uomo. La giovane cagna è stata immediatamente portata da un veterinario», afferma. Ora il pastore tedesco si trova in un rifugio per animali del Canton Zurigo.

Dove, la polizia non vuole dirlo al momento, anche per evitare che il proprietario si rechi sul posto. L'uomo - un pensionato - ha ancora il diritto di appellarsi contro la decisione di levargli la custodia della cagna. Contro di lui è stata aperta un'indagine.

«La prossima volta interverrò immediatamente» - «Sono davvero contento che la polizia abbia reagito così in fretta e che il cane ora sia al sicuro ora», ha dal canto suo riferito a 20 Minuten l'uomo che ha girato il video. Anche se ha avuto molta popolarità per il suo video, ha anche imparato qualcosa dall'incidente:  «La prossima volta interverrò immediatamente per evitare scene simili».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE