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LUCERNAAnche la famiglia di Loredana ha ricevuto soldi dalla coppia vallesana

13.05.19 - 13:39
Nel caso sono coinvolti altri membri della famiglia della rapper. Ad esempio uno dei fratelli, considerato l'"Escobar di Emmenbrücke"
Anche la famiglia di Loredana ha ricevuto soldi dalla coppia vallesana
Nel caso sono coinvolti altri membri della famiglia della rapper. Ad esempio uno dei fratelli, considerato l'"Escobar di Emmenbrücke"

LUCERNA - Petra Z., la vittima del "caso Loredana", non ha trasferito soldi solo alla rapper d'oltralpe. Secondo le informazioni raccolte da 20 Minuten, il denaro è arrivato anche a numerosi membri della sua famiglia.

Suo fratello Berat*, ad esempio, sarebbe riuscito a spillare alla donna circa 200.000 franchi in contanti. La madre di Loredana, dai vallesani, avrebbe ricevuto altri 3.500 franchi.

Il marito e rapper Mozzik, nel 2017 ha ricevuto altri 12.000 franchi. A testimoniarlo ci sono gli ordini di pagamento  conservati da Petra. Quest'ultima afferma di essere stata ingannata, convinta che le somme trasferite sarebbero servite per riavere quando prestato fino a quel momento.

Un altro parente Loredana, il 2 Agosto 2018, ha ordinato con la carta di credito di Hans Z.*, il compagno di Petra Z., cosmetici su internet per un importo di 60 dollari.

Un altro fratello, Agon*, ha tenuto in scacco Petra per mesi, promettendole con dozzine di messaggi su WhatsApp che avrebbe presto recuperato i suoi soldi. Petra ha sporto denuncia anche contro di lui.

La donna ha trasferito denaro anche a un altro fratello di Loredana, Faton*. Il 23 novembre 2017, quest'ultimo ha ricevuto dalla vallesana 6.900 franchi. Il versamento è indicato sull'estratto conto.

Minacce e telefonate - Perché i due vallesani hanno trasferito denaro a degli sconosciuti? Secondo Petra, Loredana li minacciava. «Ha detto: se non paghi, non rivedrai più i tuoi soldi», spiega la vittima.

Appena la rapper è stata arrestata, Faton ha chiamato Petra Z. dal Kosovo. «Mi ha detto che era colpa mia se la polizia aveva portato via una donna che ha un bambino piccolo, facendo irruzione in casa sua», spiega.

Contattato da 20 Minuten Faton ha negato di aver telefonato alla vallesana: «Non conosco questa donna».  Questi, si scopre intanto, è stato espulso dalla Svizzera. Nel maggio del 2016, il tribunale cantonale di Lucerna ha respinto il ricorso contro il suo rimpatrio. L’espulsione è avvenuta in seguito a diversi crimini commessi su suolo svizzero. Dal 1999, è stato condannato non meno di 73 volte, anche per furto.

Spacciatore e non solo - «Faton era considerato l’Escobar di Emmenbrücke», racconta un conoscente. Ha iniziato a vendere marijuana a 15 o 16 anni, e in seguito ha proseguito con la cocaina.

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