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SVIZZERAChat con ragazzini, condannato docente: «Voglio guarire»

08.05.19 - 19:43
L'uomo è stato ritenuto colpevole di tentati atti sessuali con fanciulli e tentata pornografia
Keystone, archivio
Chat con ragazzini, condannato docente: «Voglio guarire»
L'uomo è stato ritenuto colpevole di tentati atti sessuali con fanciulli e tentata pornografia

ZURIGO - Il Tribunale distrettuale di Bülach, nel canton Zurigo, ha condannato oggi un maestro elementare di 47 anni a otto mesi di carcere con la condizionale per cinque anni e al divieto a vita di esercitare la professione, con l'accusa di tentati atti sessuali con fanciulli e tentata pornografia.

Riguardo alla pena la corte ha seguito il pubblico ministero, che tuttavia voleva limitare il divieto professionale a 10 anni. È stato lo stesso maestro a chiedere una misura più severa: «Sono contento se il divieto sarà pronunciato per sempre», ha dichiarato in aula, dicendo di vergognarsi molto per l'accaduto.

Tra il 2016 e il 2018 l'uomo aveva scritto a più riprese a quelli che pensava fossero ragazzi su una piattaforma internet di discussione riservata agli omosessuali. Uno diceva di avere 12 anni, un altro 13. Il maestro chiedeva loro di masturbarsi insieme davanti alla videocamera. Quel che ignorava è che dietro il profilo di Lars, di pretesi 13 anni, c'era un agente della polizia cantonale bernese.

L'uomo ha pienamente riconosciuto il contenuto delle chat con minorenni, che ha definito «stupidità assoluta». Non era peraltro ai primi tentativi. Nel 2004 aveva già fatto la stessa «scemenza», ha dichiarato. L'ufficio scolastico lo aveva sospeso temporaneamente nel 2005. Poiché continuava a frequentare chat di natura sessuale, la sua patente di insegnante gli era stata ritirata nel 2014, per essergli riconsegnata l'anno scorso.

Il maestro ha assicurato di non aver mai avuto pensieri di sesso a scuola e di non aver mai toccato alcun allievo. Ha descritto la sua inclinazione per i ragazzi come «una malattia. Voglio guarire».

Egli ha spiegato la ricaduta a partire dal 2016 con la morte del suo terapista, che l'ha lasciato senza sostegno psicologico. Dall'inizio del 2018 segue di nuovo una terapia. Si guadagna da vivere come giornalista di viaggi freelance e come caporedattore di una rivista specializzata, e assicura di essere ancora attirato da giovani uomini, ma non più dai minorenni.

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