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SVIZZERADue ristoranti nel mirino di truffatori senza scrupoli

23.04.19 - 08:30
Due ristoranti - uno di Lucerna e uno di Berna - hanno ricevuto un’e-mail con pesanti lamentele sul cibo da parte di un cliente fittizio. Lo scopo della missiva: una nota di credito
Due ristoranti nel mirino di truffatori senza scrupoli
Due ristoranti - uno di Lucerna e uno di Berna - hanno ricevuto un’e-mail con pesanti lamentele sul cibo da parte di un cliente fittizio. Lo scopo della missiva: una nota di credito

LUCERNA - Truffatori senza scrupoli si sono fatti avanti presso il ristorante Pfistern di Lucerna e lo Schwellenmätteli di Berna - entrambi della Remimag Gastronomie -.

«Recentemente mio fratello ha cenato nel vostro ristorante. Subito dopo è stato molto male, alternando vomito e diarrea - recita la mail recapitata circa un mese fa al Pfistern - Gli esami effettuati in ospedale, riportati in un certificato medico, hanno evidenziato la presenza del batterio E. coli. Abbiamo per cui ragione di credere che alla base di tutto questo ci sia il cibo servito nel vostro ristorante: non rispettate le norme igieniche e a breve presenteremo un reclamo per far sì che venga effettuata al più presto un’ispezione».

Molto simile la missiva ricevuta dallo Schwellenmätteli: «Si tratta di una truffa del tutto nuova - spiega il gestore del ristorante bernese Florian Eltschinger - Lo scopo è riuscire a ottenere una nota di credito, ma noi non cadiamo in trappola».

«Risulta molto improbabile» che qualcuno sia stato male dopo avere cenato in uno dei due ristoranti, spiega dal canto suo Remimag Gastronomie, con una email inviata in risposta al mittente. «Ogni giorno - si legge - serviamo cibo a un elevato numero di clienti. La nostra azienda acquista soltanto merce impeccabile, fornita da produttori leader del settore. Durante lo stoccaggio e la lavorazione della stessa, inoltre, le norme igieniche vengono scrupolosamente rispettate». E prima di concludere, Remimag precisa che il proprio cibo, oltre a essere sottoposto ai controlli ufficiali, viene analizzato con regolarità anche da un laboratorio privato».

Il truffatore dopo avere ricevuto la pronta risposta di Remimag non si è più fatto vivo. 

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