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ZURIGODonna aggredita dai ragazzini: «Nessuno mi ha aiutata»

03.04.19 - 13:29
La 38enne aveva detto loro di smetterla di prendere a calci un distributore Selecta. Uno dei giovani: «Ha insultato le nostre madri»
Donna aggredita dai ragazzini: «Nessuno mi ha aiutata»
La 38enne aveva detto loro di smetterla di prendere a calci un distributore Selecta. Uno dei giovani: «Ha insultato le nostre madri»

EMBRACH - È stata aggredita da cinque ragazzini in stazione, dopo avere detto loro di smetterla di prendere a calci e pugni un distributore automatico della Selecta. È accaduto sabato sera. Ma oltre alla ferite fisiche riportate, per cui si trova ancora in ospedale con vari lividi, sei costole rotte e il polmone perforato, la 38enne di Embrach è affranta moralmente: «Nessuna delle persone presenti mi ha aiutata - racconta al Blick -. Neppure l’autista di un bus. Sono stata io a chiamare l’ambulanza per soccorrermi».

Anche uno dei cinque giovanissimi aggressori - due ragazze e tre ragazzi tra i 16 e i 17 anni - ha però voluto dire la sua. «Abbiamo introdotto le monete, ma il prodotto che avevamo scelto è rimasto bloccato. Allora uno di noi ha dato un colpo al distributore, sperando che il pacchetto si liberasse e scendesse. A quel punto è intervenuta quella donna, ma in modo aggressivo». Il ragazzo ha raccontato al Blick che la 38enne si sarebbe messa a urlare, insultando anche le loro madri. «Sembrava sballata».

Una versione smentita dal racconto della donna: «Sono stata io a mettere le monete nel Selecta. Quando il Beef Jerky si è bloccato, mi sono allontanata per aspettare il mio treno sul binario. Ma loro hanno visto il pacchetto in bilico e hanno iniziato a colpire il distributore per farlo scendere e appropriarsene». La 38enne sostiene di avere detto loro di smetterla. Ma di avere iniziato a discutere con le ragazze. Fino a quando uno dei maschi non l'ha colpita. «Non ho insultato le loro mamme, non ho più 16 anni. Ho detto che avrei potuto essere loro madre».

Il giovane nega di avere colpito la donna al volto - lei però mostra un grande livido sull'occhio - e sostiene di avere agito solo per difendere lui e le due ragazze dall’aggressività della 38enne. Proprio per allontanarla da loro le avrebbe sferrato un pugno alle costole.

Il gruppetto ha contattato la polizia e ha fornito la propria versione dei fatti.

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