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Le autorità hanno sequestrato decine di animali a un privato. Il video di un'attivista, già nel 2009 mostrava condizioni precarie
MÜLLHEIM - Gatti con gli occhi pieni di pus, padelle ammuffite, lettiere per gatti in uno stato terrificante. Il video girato nel 2009 dall'attivista per i diritti degli animali Yvonne Escher, trasmesso poi da una televisione locale, mostrava la trascuratezza con cui venivano tenuti gli animali da parte di JL*, a Müllheim. Accadeva dieci anni fa.
Giovedì le autorità hanno sequestrato allo stesso soggetto ben 18 gatti, due cani, quattro conigli, sette polli e quattro gerbilli. Nel suo congelatore, inoltre, sono stati trovati 21 gatti morti.
«Sono scioccata. Il proprietario ha continuato ad agire nello stesso modo nonostante gli fosse stato imposto il contrario», riferisce oggi l'attivista. «Non riesco a capire... L'ufficio del veterinario cantonale non sembra aver svolto controlli regolari». Per l'attivista una cosa è evidente: «Questo è l'Hefenhofen dei gatti», afferma rievocando il caso dell'allevatore di cavalli turgoviese.
Dopo il sequestro di giovedì è stata aperta un'inchiesta per maltrattamenti. L'uomo rischia un divieto totale di detenzione di animali.
«Lo stato di salute degli animali confiscati è attualmente in fase di valutazione», afferma il veterinario cantonale Paul Witzig. «Successivamente, potrà essere valutata l'adozione per gli animali sani».
Quindi sui controlli spiega: «Non abbiamo la capacità di controllare ogni singolo caso in modo permanente. Se vi è un divieto di dentenzione, come accade per un ritiro della patente, si suppone che chi vi è interessato rispetti il provvedimento stabilito per lui. Di tanto in tanto possono avvenire dei controlli, ma certo non possiamo fare da mamma a tutti i piccoli proprietari di animali».
*Nome noto alla redazione
