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SVITTOGiovane picchia a sangue la madre sul treno, i passeggeri intervengono

26.03.19 - 18:44
È successo su un treno regionale che viaggiava da Lucerna verso Arth-Goldau, un testimone: «Era fuori di sé, la tempestava di pugni e calci»
Giovane picchia a sangue la madre sul treno, i passeggeri intervengono
È successo su un treno regionale che viaggiava da Lucerna verso Arth-Goldau, un testimone: «Era fuori di sé, la tempestava di pugni e calci»

ARTH-GOLDAU - Una mattinata, quella di lunedì, che chi si trovava su quel convoglio della S-Bahn che da Lucerna porta ad Arth-Goldau farà fatica a dimenticare. A un certo punto del tragitto, infatti, un giovane passeggero ha dato in escandescenze e ha iniziato a picchiare una donna più anziana che viaggiava con lui.

«Prima abbiamo sentito le urla», ricorda un lettore di 20 Minuten 28enne salito proprio a Lucerna, «In diversi ci siamo sporti e lo abbiamo visto: era completamente fuori di sé. Continuava a colpirla con pugni, calci e le strattonava i capelli», ricorda, «lei urlava e diceva che l'aggressore era suo figlio».

Proprio in quei momenti il treno si trovava nei pressi della stazione di Merlisachen (SZ): «Ho scorto un dipendente delle Ferrovie, l'ho avvisato e assieme a un altro passeggero ci siamo attivati per separarli e immobilizzarlo».

A “operazione” riuscita, il viaggio è comunque continuato fino al capolinea. Ad Arth-Goldau la polizia, che era già stata avvertita, ha preso in consegna l'aggressore che è finito subito in manette. Un'ambulanza, invece, ha portato la vittima, sanguinante e in lacrime, verso il più vicino ospedale.

Le autorità, contattate, confermano: i due erano veramente madre e figlio. «Il 29enne dopo l'arresto è stato trasferito in una struttura dove potrà ricevere tutte le cure adeguate al caso», spiega il portavoce della cantonale di Svitto David Mynall.

Le ferite della donna, una 55enne, si sono rivelate poco più che lievi. E per quanto riguarda il provvido intervento dei compagni di viaggio, non solo complimenti: «Il coraggio civile è senz'altro da lodare, ma solamente se la vostra incolumità è garantita».

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