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SVIZZERA / GERMANIAÈ morta Uriella, la sedicente «guaritrice di anime»

25.02.19 - 14:47
La santona, che sosteneva di comunicare con Dio, aveva fondato la setta apocalittica "Fiat Lux". Aveva compiuto da poco 90 anni
Keystone
È morta Uriella, la sedicente «guaritrice di anime»
La santona, che sosteneva di comunicare con Dio, aveva fondato la setta apocalittica "Fiat Lux". Aveva compiuto da poco 90 anni

BERNA - Uriella, la sedicente «guaritrice di anime» e fondatrice della setta apocalittica "Fiat Lux", al secolo Erika Bertschinger-Eike, è morta ieri a Ibach, in Germania. Soltanto pochi giorni fa, mercoledì 20 febbraio, aveva compiuto 90 anni.

La notizia, diffusa oggi dalle autorità di Ibach, è stata confermata da Eberhard Bertschinger-Eicke, alias Icordo, terzo marito della "santona" e portavoce della setta. Uriella ha fondato "Fiat Lux" nel 1980 e agli inizi degli Anni '90 si era trasferita con i suoi seguaci e adepti in una ex fattoria a Ibach, comune di poco più di 400 anime nel sud della Foresta nera.

Fattasi conoscere attraverso apparizioni televisive e nei media, Uriella sosteneva di «comunicare con Dio» - una facoltà che avrebbe ricevuto in seguito ad una rovinosa caduta a cavallo - e per i suoi metodi di cura poco ortodossi è stata al centro di diverse procedure penali in Svizzera. Anche in Germania fu condannata a una pena sospesa con la condizionale per evasione fiscale e contrabbando di prodotti a vocazione terapeutica.

Uriella ha più volte annunciato catastrofi «apocalittiche» in messaggi trasmessi ai suoi seguaci che in alcuni casi sono finiti nelle mani di giornalisti. La setta "Fiat Lux" è arrivata a contare fino a 700 adepti in Svizzera, Germania e Austria. Tutti erano tenuti a vestirsi rigorosamente di bianco, come faceva l'autoproclamata «portavoce di Dio».

Da diversi anni, Uriella non ha più avuto alcuna apparizione in pubblico. Secondo notizie di stampa, la setta conta oggi soltanto pochi affiliati. Una settimana fa, in occasione dei suoi 90 anni, aveva riferito al "Blick" di essere da tempo paralizzata dalla vita in giù e di dover far ricorso e una «terapia intensiva».

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