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Crans-Montana, un minuto di silenzio sulle piste

VALLESECrans-Montana, un minuto di silenzio sulle piste

21.02.19 - 16:44
Il 34enne francese, vittima della valanga, lavorava per gli impianti da 9 anni. Ha lasciato la moglie e due figli piccoli
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Crans-Montana, un minuto di silenzio sulle piste
Il 34enne francese, vittima della valanga, lavorava per gli impianti da 9 anni. Ha lasciato la moglie e due figli piccoli

CRANS-MONTANA - Due giorni dopo il dramma della valanga scesa su una pista da sci sopra a Crans-Montana (VS), alle 14.23 diverse persone hanno commemorato la vittima presso la stazione sciistica con un minuto di silenzio. A quell'ora si era verificato l'incidente costato la vita ad un 34enne francese.

L'uomo, che lavorava come pattugliatore sulle piste del comprensorio sciistico, è morto durante un intervento: è stato travolto dalla massa nevosa mentre stava soccorrendo un ferito ai bordi della pista. Trasportato in elicottero all'ospedale di Sion in condizioni critiche, è morto nelle prime ore della mattina successiva.

Da nove anni lavorava per gli impianti di risalita della località vallesana. Lascia la moglie e due figli piccoli.

La valanga si è staccata verso le 14.15 sulla pista nera Kandahar, la più alta del comprensorio, che scende dalla cima Pointe de la Plaine Morte (2926 m). La massa di neve, con un fronte largo 100 metri, si è distesa su 840 metri, di cui circa 400 sulla pista nella zona detta Passage du Major, a circa 2500 metri d'altitudine. Un collega del pattugliatore, il ferito che i due stavano soccorrendo e una terza persona sono anch'essi stati travolti, ma se la sono cavata con lesioni minori.

In seguito alla tragedia, si pone la questione della responsabilità. La procura vallesana ha aperto un'inchiesta per determinare le circostanze dell'incidente.

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