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Il cinema svizzero perde Bruno Ganz

SVIZZERAIl cinema svizzero perde Bruno Ganz

16.02.19 - 11:29
Ha recitato in film come "Il cielo sopra Berlino" di Wim Wenders e nel 2004 ha interpretato Adolf Hitler in "La caduta" (guarda il video)
Keystone
Locarno Festival, 2016
Locarno Festival, 2016
Il cinema svizzero perde Bruno Ganz
Ha recitato in film come "Il cielo sopra Berlino" di Wim Wenders e nel 2004 ha interpretato Adolf Hitler in "La caduta" (guarda il video)

BERNA - L'attore svizzero Bruno Ganz è morto stamane a Zurigo all'età di 77 anni. Era malato di cancro. Lo ha annunciato la sua agente Patricia Baumbauer, precisando che l'attore ha «lavorato intensamente e con gioia ai progetti fino all'ultimo».

Nel luglio 2018 i medici gli avevano scoperto un carcinoma all'intestino: per questo motivo Ganz ha dovuto rinunciare a un ruolo nel "Flauto magico" di Mozart in scena al Festival di Salisburgo. È stato sostituito da Klaus Maria Brandauer.

Nato a Zurigo - il padre era un operaio svizzero, la madre era italiana -, Bruno Ganz arriva in Germania nel 1962 dove ha i suoi primi ingaggi al Junges Theater Göttingen e al Theater am Goetheplatz di Brema. Nel 1967 conosce Peter Stein con cui realizza numerosi progetti teatrali. In seguito è assunto allo Schauspielhaus di Zurigo. Ha lavorato con prestigiosi registi teatrali come Peter Zadek, Peter Stein, Claus Peymann, Klaus Michael Grüber, Luc Bondy e Dieter Dorn.

Dalla metà degli anni Settanta si fa conoscere al grande pubblico interpretando numerosi film, tra cui "L’amico americano" e "Il cielo sopra Berlino" di Wim Wenders. Nel 1991 è accanto a Otto Šimánek nel film "Sázka - Die Wette" del regista Martin Walz. Nel 2004 interpreta Adolf Hitler nel film "La caduta" prodotto da Bernd Eichinger (nominato nel 2005 agli Oscar per Miglior film straniero). La sua straordinaria interpretazione gli vale una nomination al Premio del cinema europeo nel 2004. Nel 2010 ha ricevuto l’European Film Academy Lifetime Achievement Award.

KeystoneGrande interpretazione di Adolf Hitler in "La caduta" di Oliver Hirschbiegel

Ganz è noto e apprezzato per la sua partecipazione a numerose produzioni nazionali e internazionali. Diversi film che ha interpretato gli sono valsi il Premio del cinema svizzero. Nel 2000 ha girato con Silvio Soldini "Pane e tulipani" per il quale nel 2001 gli è stato assegnato il Premio del cinema svizzero come miglior interprete.

Nel 2006 ha recitato in "Vitus" del regista Fredi M. Murer, che ha ricevuto il Premio del cinema svizzero come miglior lungometraggio nel 2007. Nel 2017 gli è stato attribuito il Premio d'onore del cinema svizzero, riconoscimento alla carriera. Nel 2016 a Locarno Ganz ha ricevuto il Pardo alla carriera.

KeystoneIl ringraziamento a Locarno

Nella sua carriera Bruno Ganz ha recitato in circa 50 film, senza trascurare la sua altra grande passione per il teatro, soprattutto per le opere di Bertold Brecht e per le rappresentazioni del “Faust”.

L'ultima interpretazione era stata lo scorso anno, quando aveva recitato in "La Casa di Jack" di Lars Von Trier.

«Splendeva sempre di umanità» - «Anche nei ruoli più cattivi Bruno Ganz e i suoi personaggi brillavano sempre di umanità. Questo è ciò che ha resto il suo lavoro così significativo: era eterogeneo e quindi sconvolgente. (...) Teatro e cinema perdono così uno dei principali attori svizzeri». Questa la reazione del consigliere federale Alain Berset alla morte dell'attore zurighese.

Alla Keystone-ats, Berset ha indicato che Ganz «non ha recitato i suoi ruoli, li ha vissuti. Durante i miei contatti con lui ho incontrato una grande persona che ha condotto una vita intensa, con tutti i rischi e le opportunità che ciò comporta. La coesione della nostra società era un tema che gli stava molto a cuore».

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