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GINEVRA25 automobili sequestrate a Teodoro Obiang Jr. vendute a scopi sociali

07.02.19 - 18:50
È stato archiviato il procedimento contro il figlio del presidente del Guinea. Il paese africano ha accettato di versare 1,3 milioni di franchi allo Stato di Ginevra
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25 automobili sequestrate a Teodoro Obiang Jr. vendute a scopi sociali
È stato archiviato il procedimento contro il figlio del presidente del Guinea. Il paese africano ha accettato di versare 1,3 milioni di franchi allo Stato di Ginevra

GINEVRA - Il Ministero pubblico ginevrino ha archiviato il procedimento per riciclaggio di denaro che aveva aperto nel 2016 contro Teodoro Obiang Junior, soprannominato Teodorin, figlio maggiore del presidente della Guinea equatoriale Teodoro Obiang. Il paese africano ha accettato di versare 1,3 milioni di franchi allo Stato di Ginevra.

La procura ginevrina aveva aperto un'inchiesta penale contro il 50enne Obiang, che è anche vicepresidente della Guinea equatoriale, e altre due persone nell'ottobre 2016. In questo ambito aveva disposto il sequestro nella città di Calvino e a Nyon (VD) di 25 automobili di lusso di grande valore, come pure di uno yacht nei Paesi Bassi.

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In ultima istanza, il Tribunale federale ha confermato la pertinenza del sequestro e respinto gli argomenti della Guinea equatoriale, secondo cui le vetture in questione erano veicoli ufficiali, che si trovavano in Svizzera per essere riparate.

L'istruttoria è stata complessa, indica il Ministero pubblico in una nota diramata oggi, indicando che ha richiesto diverse udienze e disposto l'invio di commissioni rogatorie negli Stati Uniti, alle isole Cayman e Marshall, in Francia, nei Paesi Bassi, a Monaco e in Danimarca.

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Gli indagati hanno infine accettato che le vetture fossero confiscate e vendute a profitto di un programma di carattere sociale in Guinea equatoriale. Questo sarà attuato sulla base di un accordo internazionale negoziato dal Dipartimento federale degli affari esteri.

Inoltre, il paese africano ha accettato di versare 1,3 milioni di franchi allo Stato di Ginevra, in particolare per coprire le spese di procedura e il sequestro dello yacht, che è stato nel frattempo revocato.

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