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SVIZZERA / MAROCCOLo svizzero arrestato in Marocco «ha 25 anni e si è radicalizzato a Ginevra»

02.01.19 - 06:05
Nuovi dettagli sull'uomo sospettato di aver avuto un ruolo nell'esecuzione delle due turiste scandinave avvenuta tra il 17 e il 18 dicembre in un'area isolata dell'Alto Atlante
Lo svizzero arrestato in Marocco «ha 25 anni e si è radicalizzato a Ginevra»
Nuovi dettagli sull'uomo sospettato di aver avuto un ruolo nell'esecuzione delle due turiste scandinave avvenuta tra il 17 e il 18 dicembre in un'area isolata dell'Alto Atlante

GINEVRA - «Ha 25 anni e si è radicalizzato a Ginevra». Emergono nuovi e inquietanti dettagli sulla vita dell'uomo - dal doppio passaporto svizzero e spagnolo - arrestato in Marocco perché sospettato di aver avuto un ruolo nell'esecuzione delle due turiste scandinave avvenuta tra il 17 e il 18 dicembre. 

Convertito nel 2011 - Stando a informazioni raccolte dal Tages-Anzeiger il 25enne si sarebbe convertito all'Islam proprio nella città di Calvino nel 2011. Già noto alle autorità per piccoli reati commessi tra il 2007 e il 2013, abitava nel quartiere di Les Grottes, vicino alla stazione centrale di Ginevra e spesso si ubriacava con un gruppo di giovani.

Conoscenze preoccupanti - "Abdallah", questo il nome che si era affibbiato dopo la conversione, era anche un grande tifoso del FC Servette e - stando a voci non confermate - avrebbe fatto parte di una delle frange più accese e violente del tifo granata. Secondo ricerche compiute dalla SRF il 25enne sarebbe pure collegato a uno o più foreign fighters ginevrini che hanno abbandonato la Svizzera per andare a combattere per l'Isis in Siria e Iraq.

Maestro - Lui il nostro Paese lo aveva invece lasciato nel 2015 per emigrare in Marocco. Nel Paese nordafricano - come precisato dall'Ufficio centrale marocchino per le investigazioni giudiziarie al momento dell'arresto - il 25enne è  «sospettato di aver insegnato ad alcune delle persone coinvolte nella vicenda gli strumenti di comunicazione derivanti dalle nuove tecnologie e di averle addestrate a sparare».

Il tragico duplice omicidio - Una studentessa danese di 24 anni e la sua amica, una norvegese di 28 anni, sono state uccise la notte tra il 16 e il 17 dicembre nel sud del Marocco, dove erano in vacanza. I loro corpi sono stati rinvenuti in un'area isolata dell'Alto Atlante, in una zona molto frequentata dagli escursionisti. Entrambe le vittime sono state decapitate.

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