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SVIZZERA/SPAGNAGestisce un sito web neonazista in spagnolo dalla Svizzera

15.12.18 - 14:38
Il 29enne è stato interrogato. Altre tre persone sono state arrestate
Keystone, archivio
Gestisce un sito web neonazista in spagnolo dalla Svizzera
Il 29enne è stato interrogato. Altre tre persone sono state arrestate

BERNA/MADRID - La polizia spagnola ha arrestato tre giovani uomini «responsabili della versione spagnola di uno dei siti internet neonazisti più influenti» al mondo. Tale sezione è gestita da un cittadino iberico residente in Svizzera, che è stato localizzato e interrogato.

Dell'età compresa tra i 21 e i 23 anni, i «tre uomini arrestati a Barcellona, Tarragone e Saragozza (nord-est), erano gli amministratori della sezione spagnola del sito web, destinato a diffondere messaggi di odio antisemita, omofobico e razzista», ha informato oggi la polizia in un comunicato. Alimentavano la versione spagnola di "un giornale online distribuito dagli Stati Uniti" in lingua inglese, divulgando l'ideologia neonazista e la devozione per Adolf Hitler.

Il presunto leader della sezione ha potuto essere localizzato e interrogato in Svizzera, secondo la polizia spagnola. Si tratta di un cittadino iberico di 29 anni, «considerato un referente neonazista internazionale, con una rete di oltre 50'000 sostenitori».

Giovedì scorso è stata svolta una perquisizione a Matt, nel canton Glarona, ha riferito a tal proposito a Keystone-ATS Florian Näf, portavoce dell'Ufficio federale di Polizia (fedpol). L'uomo in questione è sospettato di «discriminazione razziale mediante internet». La polizia cantonale glaronese ha svolto l'operazione, in collaborazione con fedpol e le forze dell'ordine spagnole, in seguito ad una richiesta di assistenza giudiziaria della Spagna.

«Molto conosciuto in rete, questo individuo avrebbe iniziato la sua attività con un blog intitolato 'alerta judiada' (allarme ebraico)", pubblicando in particolare articoli e video antisemitici, ma anche contro la comunità Lgbt (acronimo utilizzato come termine collettivo per riferirsi a persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender) e il movimento femminista.

L'operazione è stata condotta in collaborazione con l'Agenzia anticrimine dell'Ue Europol e la polizia svizzera. Secondo le forze dell'ordine spagnole, gli uomini arrestati hanno usato false identità e server informatici all'estero per cercare di nascondere il loro luogo di residenza.

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