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Un ragazzo di 21 anni è riuscito a prendere al volo un neonato dopo che la madre l'aveva gettato nel vuoto per salvarlo dalle fiamme
SOLETTA - Sei persone morte. Una tragedia cittadina. Ma c'è qualcuno che questa notte ha evitato che ci fosse una piccola vittima in più. Lui è Abdul Karem. Ma per molti è già diventato «l'eroe» di Soletta.
Il giovane di 21 anni, che abita da parte alla palazzina in cui sono divampate le fiamme, racconta il suo gesto eroico a 20 Minuten. «Una vicina ha suonato il mio campanello attorno alle 2.00 di mattina». Un risveglio traumatico per il 21enne che guardando fuori dalla finestra ha notato una donna terrorizzata al quarto piano dell'edificio in fiamme. Con in braccio il proprio figlio appena nato. «Stava per farlo cadere di sotto per tentare di salvarlo dal fuoco». Una situazione potenzialmente letale.
Abdul, allora, non ci ha pensato due volte: «Mi sono precipitato fuori di casa e ho raggiunto il marciapiede, riuscendo a prendere il bimbo al volo». Un gesto eroico che ha salvato una piccola vita. Il destino della madre, invece, è per ora ignoto. «Non so se sia sopravvissuta», conclude Abdul.
Minuto di silenzio in Parlamento - Il Consiglio nazionale e il Consiglio degli stati hanno osservato oggi un minuto di silenzio in omaggio alle vittime dell'incendio di Soletta, costato la vita a sei persone. I presidente delle due camere del Parlamento, Dominique de Buman (PPD/FR) e Karin Keller-Sutter (PLR/SG), hanno espresso le loro condoglianze alle famiglie colpite dalla tragedia.
