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SVIZZERAPioggia, vento e neve: è allerta

29.10.18 - 18:28
In Ticino, Grigioni e Vallese vi è il più grande pericolo di inondazioni e di colate di detriti. I livelli di pericolo dei fiumi Maggia e Ticino, dei laghi Maggiore e di Lugano sono 2 su 5
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Pioggia, vento e neve: è allerta
In Ticino, Grigioni e Vallese vi è il più grande pericolo di inondazioni e di colate di detriti. I livelli di pericolo dei fiumi Maggia e Ticino, dei laghi Maggiore e di Lugano sono 2 su 5

BERNA - Intense precipitazioni con venti tempestosi hanno colpito tra ieri e oggi soprattutto Ticino, Grigioni e Vallese. Diverse strade sono bloccate e la linea ferroviaria dell'Oberalp tra Andermatt (UR) e Tschamut-Selva (GR) è interrotta. Alcuni passi alpini sono stati chiusi.

Secondo l'ultimo bollettino sui pericoli naturali della Confederazione, in Ticino, Grigioni e Vallese vi è il più grande pericolo di inondazioni e di colate di detriti. Le piogge e le nevicate sul versante sud delle Alpi e nelle regioni confinanti a nord continueranno fino a domani mattina. In particolare l'Alto Vallese e il Ticino restano a un grado 4 su 5 per l'intensità delle precipitazioni, indica l'Ufficio federale di meteorologia e climatologia (MeteoSvizzera).

Oltre alle precipitazioni abbondanti sono attesi anche venti tempestosi. Punte di 160 km/h sono possibili sulla cresta alpina, aggiunge MeteoSvizzera: questa regione come il sud delle Alpi e le Prealpi sono esposte a un grado di pericolo 3 su 5.

I livelli di pericolo dei fiumi Maggia e Ticino, dei laghi Maggiore e di Lugano sono 2 su 5. Anche nella regione del Sempione (VS) si temono inondazioni.

Pericolo di colate di detriti - Da sabato a mezzanotte a lunedì mattina nel Ticino occidentale sono caduti fino a 250 litri di pioggia per metro quadrato e fino a 170 litri nel restante versante sudalpino, in Alta Engadina (GR), nella regione del Sempione e nel resto dell'Alto Vallese. Nei Grigioni al di sopra di circa 1400 metri sono stati misurati localmente almeno 50 centimetri di neve fresca.

Il terreno è stato saturato dall'acqua delle forti piogge. La Confederazione mette quindi in guardia da frane improvvise e da cadute massi. In particolare sono in allerta le autorità vallesane. In 35 comuni la popolazione è chiamata a prestare particolare attenzione, hanno riferito a Keystone-ATS le autorità cantonali. Nelle prossime ore potrà rendersi necessario effettuare evacuazioni localmente.

Condizioni stradali precarie - La tratta ferroviaria tra Tschamut-Selva e Andermatt rimarrà chiusa almeno sino al termine del servizio questa notte. Secondo la compagnia Matterhorn Gotthard Bahn (MGBahn) a causa della chiusura del passo dell'Oberalp non sono possibili trasporti sostitutivi. In serata è stata inoltre interrotta la tratta ferroviaria tra Fiesch e Oberwald in Alto Vallese: per il trasporto dei passeggeri si è fatto ricorso a bus.

In altre zone dell'arco alpino colpite da piogge persistenti, le strade sono chiuse a causa del pericolo di valanghe e di caduta massi.

L'inizio dell'inverno ha impegnato intensamente anche le squadre per lo sgombero della neve. Queste erano occupate anche a rimuovere rami e alberi caduti sulle strade.

Le intense nevicate del fine settimana hanno portato anche alla chiusura per la pausa invernale - da oggi a mezzogiorno - di San Gottardo, Furka (UR/VS), Klausen (UR/GL) e Susten (UR/BE). Temporaneamente chiusi per motivi di sicurezza i passi grigionesi dell'Albula, dell'Umbrail (GR/I), dello Spluga (GR/I), del Lucomagno e dell'Oberalp.

Nel 2017 la Furka e il Susten erano stati chiusi più o meno nello stesso periodo. Per il San Gottardo e il Klausen il provvedimento era stato preso otto giorni più tardi. Sono dieci anni che il passo del San Gottardo non è più stato chiuso al traffico alla fine di ottobre.

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