Cerca e trova immobili

VAUDPena definitiva per la parricida di Villeneuve

17.09.18 - 14:04
La 52enne, con l'aiuto del figlio, aveva ucciso il padre ultraottantenne nel 2014
Keystone
Pena definitiva per la parricida di Villeneuve
La 52enne, con l'aiuto del figlio, aveva ucciso il padre ultraottantenne nel 2014

LOSANNA - Il Tribunale federale (TF) ha respinto il ricorso di una donna di 52 anni condannata per assassinio lo scorso marzo a 16 anni di reclusione dal Tribunale cantonale vodese. La 52enne, con l'aiuto del figlio, aveva ucciso il padre ultraottantenne a Villeneuve (VD) nel novembre 2014.

In una sentenza pubblicata oggi, il TF ha respinto la tesi - inoltrata dalla ricorrente - secondo la quale la valutazione delle prove era arbitraria. La 52enne non è riuscita a dimostrare che la giustizia vodese aveva tratto conclusioni insostenibili da perizie psichiatriche, da testimonianze di terzi sul comportamento del padre e anche da sue stesse dichiarazioni.

I giudici federali hanno ritenuto fondata la decisione del Tribunale cantonale di respingere le accuse di abusi sessuali formulate dalla donna nei confronti della vittima: i legali della 52enne avevano infatti tentato, invano, di ottenere la commutazione del delitto in omicidio, ricordando le difficili circostanze famigliari della donna, che afferma di essere stata vittima di abusi sessuali da parte del padre quand'era adolescente.

Sempre secondo i legali della 52enne, la pena inflitta era "eccessiva e sproporzionata" rispetto a quella di dieci anni di reclusione alla quale è stato condannato il figlio di 23 anni, che ha partecipato all'uccisione del pensionato. Il giovane non ha fatto ricorso.

Dopo essersi vestiti di nero, la notte del 5 novembre 2014 madre e figlio si erano recati all'abitazione del padre e nonno a Villeneuve. L'uomo di 83 anni era dapprima stato spinto giù per le scale della sua villetta, poi colpito con un bastone, un ombrello e infine strangolato dal nipote con la sciarpa che costui aveva regalato al nonno per Natale.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE