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SVIZZERAUn crowdfunding per aiutare Patrizia a tornare a camminare

11.09.18 - 06:33
La madre le ha sparato quattro volte alla schiena. Ora la 28enne romanda, in sedia a rotelle, ha lanciato una campagna di crowdfunding
Foto Lewis Gashaza
Un crowdfunding per aiutare Patrizia a tornare a camminare
La madre le ha sparato quattro volte alla schiena. Ora la 28enne romanda, in sedia a rotelle, ha lanciato una campagna di crowdfunding

LOSANNA - È passato poco più di un anno da quando Patrizia, una ragazza di 28 anni, si è ritrovata sulla sedia a rotelle. Quattro i proiettili che l’hanno raggiunta alla schiena il 29 luglio 2017, mentre si trovava a casa sua, a Losanna. Una storia assurda, ma lo è ancora di più se si pensa che a premere il grilletto è stata la madre, che attualmente si trova in prigione. I motivi che hanno spinto la donna a sparare alla figlia saranno presto oggetto di un processo.

Patrizia, nonostante tutto, può definirsi fortunata per essere ancora viva. Uno dei quattro proiettili ha attraversato il suo braccio, mentre un altro è passato vicino al cuore, danneggiando l’aorta e provocando un’emorragia. Solo l’intervento del chirurgo ha permesso a Patrizia di sopravvivere. Persino gli stessi medici non erano ottimisti.

Un altro proiettile ha però danneggiato la spina dorsale all’altezza della vertebra T10, pertanto oggi Patrizia è costretta a vivere su una sedia a rotelle perché paralizzata dal bacino in giù.

 «La mia vita è cambiata totalmente, ad esempio non posso più fare sport. E anche a livello sociale tutto è diverso» racconta Patrizia, che non si è fatta abbattere, e anzi, possiede una forza incredibile, che le permette di lottare ogni giorno. «Non voglio essere un esempio, ma voglio dimostrare che si può e si deve andare avanti, e la forza di volontà conta molto. Vorrei che la ricerca avanzasse, ed è anche in questo che trovo la forza di proseguire» continua Patrizia.

Il minimo indispensabile - L’assicurazione, oltre ai mezzi ausiliari come la sedia a rotelle, rimborsa soltanto un’ora a settimana di fisioterapia, divisa in due volte. «Poi faccio anche quello che si chiama “attività fisica adattata”, una specie di complemento alla fisioterapia. Ma queste attività non sono riconosciute dalla cassa malati».

Raccolta fondi - Patrizia si è informata, ha studiato, e ha scoperto che una cura per tornare a camminare esiste. Il centro specializzato si trova però negli Stati Uniti, dove la ricerca è più avanzata. Ed è per questo che Patrizia ha pensato al crowdfunding, ad una raccolta fondi, per potersi recare un anno negli Stati Uniti e tornare così a camminare. La somma raccolta finora sfiora i 10’000 franchi, ma ne mancano ancora 90’000 per raggiungere la cifra necessaria.

«Il mio sogno sarebbe quello di poter un giorno andare a Santiago sulle mie gambe» ci confida infine Patrizia che, nonostante tutto, ha perdonato la madre e ora sogna di poter ricominciare una nuova vita.

Potete contribuire alla causa di Patrizia cliccando qui.

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