Cerca e trova immobili

ZURIGOIl Rich Kid sotto inchiesta continua a mettersi in mostra sul web

05.09.18 - 15:50
La polizia sta indagando sul giovane, sospettato di essersi filmato mentre viaggiava ad oltre 300 km/h sulla sua Lamborghini. Ma lui continua a postare video di auto che sfrecciano a folle velocità
Il Rich Kid sotto inchiesta continua a mettersi in mostra sul web
La polizia sta indagando sul giovane, sospettato di essersi filmato mentre viaggiava ad oltre 300 km/h sulla sua Lamborghini. Ma lui continua a postare video di auto che sfrecciano a folle velocità

ZURIGO - "Rich Kid". Questo è il soprannome dato dal "Blick" a uno svizzero-serbo di 20 anni, che vive nel canton Zurigo. Il giovane naviga nel lusso e non lo nasconde sui social network: le vacanze alle Bahamas, la Lamborghini bianca e il Rolex sembrano essere parte della sua vita quotidiana.

Il "ragazzo ricco" è stato intervistato la scorsa settimana dopo aver pubblicato un video su Instagram in cui si vede una Lamborghini superare i 300 km/h su una strada di campagna. L'autista filma tutto con la mano destra mentre guida con il braccio sinistro.
 
«Non sappiamo chi sta guidando» - «Per ora, non sappiamo chi fosse alla guida dell'auto». La polizia cantonale di Zurigo ha tuttavia aperto un'indagine contro il giovane. L'obiettivo è proprio scoprire chi fosse al volante. 

Questa situazione non sembra aver placato la frenesia social del ragazzo che, non solo continua ad affermare di essere innocente e sostiene di aver trovato il video della Lamborghini su internet, ma da alcuni giorni ha ricominciato a pubblicare nuovi filmati di auto a folle velocità. Prima una BMW, poi un'Audi si vedono sfrecciare ad oltre 300 km/h. Anche questi filmati sono stati girati dall'autista con un cellulare. E proprio come nel primo video non è noto chi sia al volante. 

«Come trovate la M6?», scrive il ventenne postando uno dei nuovi video. Semplice coincidenza? Un giorno prima della pubblicazione del filmato ha pubblicato una foto su Instagram nella quale si siede sul cofano di una BMW M6 alla quale sono state rese irriconoscibili le targhe. Una mossa furba per confondere le indagini oppure un'ennesima prova di colpevolezza?

Contattati da 20 Minuten, sia il 20enne che il padre non hanno voluto rispondere alle domande. 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE