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Una recluta vallesana è stato condannato recentemente per furto e violazione della legge sul materiale da guerra e sulle sostanze esplosive
SION - Un 28enne aveva pensato di poterla fare franca, ma l’esercito gli ha fatto cambiare idea. Stando a quanto riportato dal “Walliser Bote”, un 28enne vallesano ha dichiarato durante la scuola reclute, nel 2015, di aver utilizzato due capsule di gas lacrimogeno e un fumogeno. Ma in realtà il ragazzo si era intascato gli oggetti. Non solo: poco dopo, nel giugno del 2015, il ragazzo si è recato a Basilea per assistere alla finale della Coppa Svizzera, viaggiando a bordo di un bus pieno di tifosi dell’FC Sion. Ed è proprio a bordo di quel bus che la recluta ha consegnato gli oggetti rubati all’esercito ad un tifoso della squadra vallesana. Il materiale è stato poi ritrovato, un po’ per caso, durante una perquisizione effettuata presso il domicilio del tifoso.
700 franchi - Il Ministero pubblico vallesano ha condannato la recluta per furto, violazione della legge sui materiali da guerra e violazione della legge sulle sostanze esplosive. È stato condannato al pagamento di una pena pecuniaria di 3’600 franchi, sospesa con la condizionale. Dovrà però pagare una multa di 700 franchi e i costi della procedura, che ammontano a 1’250 franchi.
