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SVIZZERA / TAGIKISTANAttentato ai ciclisti: il mandante sarebbe un membro dell'opposizione

31.07.18 - 16:10
Secondo il ministero degli Interni tagiko, l'attacco nel quale è rimasto ucciso un turista svizzero sarebbe stato ordinato da un membro del Partito del Rinascimento islamico del Tagikistan
Attentato ai ciclisti: il mandante sarebbe un membro dell'opposizione
Secondo il ministero degli Interni tagiko, l'attacco nel quale è rimasto ucciso un turista svizzero sarebbe stato ordinato da un membro del Partito del Rinascimento islamico del Tagikistan

BERNA/DUŠANBE - L'uccisione di quattro turisti occidentali - due americani, uno svizzero e un olandese - in Tagikistan sarebbe stata ordinata da un membro di un partito di opposizione, bandito nel paese dell'Asia centrale. Lo ha annunciato martedì il ministero degli interni tagiko.

I “soldati dello Stato islamico” avrebbero attaccato i turisti stranieri in bicicletta «per ordine» di Nossirkhoudjy Abadov, un membro del Partito del Rinascimento islamico del Tagikistan, ha dichiarato il Ministro.

Il gruppo era guidato da un altro "membro attivo" del partito, Hussein Abdoussamadov, 33 anni, arrestato e reo confesso.

Il gruppo di ciclisti è stato prima travolto da un’auto a tutta velocità e poi attaccato da uomini armati con pistole e coltelli su una strada di campagna nei pressi di Danghana, 150 chilometri a Sud dalla capitale Dushanbe. Due statunitensi, uno svizzero e un olandese sono morti, mentre altri tre – tra cui una francese – sono rimasti feriti.

Attacco rivendicato dall'ISIS - L'attacco è stato rivendicato lunedì dal gruppo jihadista dello Stato islamico, in una dichiarazione in arabo trasmessa online.

Il Tagikistan, un paese laico con una popolazione prevalentemente sunnita, considera prioritaria la lotta contro il fondamentalismo religioso. Le autorità stimano che oltre 1.000 tagiki si siano uniti ai jihadisti in Iraq e in Siria.

Nel 2015, hanno adottato misure radicali per contrastare l'influenza degli estremisti religiosi, tra cui la rasatura delle barbe e una campagna contro l'uso dell'hijab.

Le autorità hanno inoltre bandito il partito di opposizione sopra menzionato, accusandolo di cercare di stabilire uno "stato islamico" in Tagikistan.

Le condoglianze del DFAE - Il DFAE ci comunica di aver ribadito la sua richiesta «affinché venga fatta luce sulle circostanze di questo attacco, che ha causato la morte di uno dei nostri compatrioti e che la 
Svizzera condanna con fermezza». Il DFAE non ha mancato di fare le sue condoglianze alle famiglie delle vittime e ha augurato una pronta guarigione ai feriti. 

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