Cerca e trova immobili

BERNAVogliono battere il record, ma rischiano di morire in mongolfiera

05.07.18 - 22:05
Durante il salto nel vuoto da 7500 metri di altezza il paracadutista estremo Marc Hauser ha vissuto momenti drammatici. Ha temuto per la vita di due membri del suo team
Vogliono battere il record, ma rischiano di morire in mongolfiera
Durante il salto nel vuoto da 7500 metri di altezza il paracadutista estremo Marc Hauser ha vissuto momenti drammatici. Ha temuto per la vita di due membri del suo team

BERNA - «Voglio volare a più di 304 km/h» aveva detto lo scorso dicembre Marc Hauser. Il paracadutista estremo bernese ci ha provato lo scorso sabato, lanciandosi nel vuoto da una mongolfiera, a 7’500 metri da terra, per sfruttare le correnti del jet stream australiano, un flusso d’aria che scorre velocemente.

Qualcosa, però, è andato storto e poco prima del lancio nel vuoto, sulla mongolfiera, Hauser e il suo team hanno vissuto momenti davvero drammatici. I due amici che lo accompagnavano hanno rischiato la vita. «Siamo stati molto fortunati» ha dichiarato il bernese a 20 Minuten.

I problemi a bordo della mongolfiera sono sorti attorno ai 7’600 metri di altitudine. Il sistema dell’ossigeno ha iniziato a congelarsi a causa delle rigide temperature (-40 gradi). I tre motori, a un certo punto, hanno smesso di funzionare totalmente. «Abbiamo perso quota mentre il pilota cercava disperatamente di riaccenderli - ha spiegato Hauser -. La situazione si era fatta davvero pericolosa».

Il bernese, il cameraman e il pilota hanno cercato in qualche modo di mantenere la calma. «Mi hanno detto che dovevo saltare. In tre consumavamo più ossigeno e perdevamo più velocemente quota». Hauser si è quindi lanciato nel vuoto, sfruttando il jet stream. «Ho pensato che avevo visto i miei amici vivi per l’ultima volta. Ma arrivato a quel punto, ho comunque cercato di infrangere il mio record». Il bernese, però, ha toccato “solo” i 270 km/h, non avvicinandosi neppure al suo record precedente di 304 km/h, raggiunto nell’ottobre del 2012.

Una volta a terra, ha dovuto attendere «per lunghi minuti» prima che i suoi due amici lo contattassero, sani e salvi. «È davvero un miracolo che stanno bene». Dopo il suo salto, i membri del team di Hauser sono riusciti a riaccendere i motori e hanno utilizzato le riserve di ossigeno per scendere a terra. Il cameraman, tuttavia, ha detto che «non metterà mai più piede su una mongolfiera».

Cosa è lo speed tracking?

È una disciplina che consiste nel volo orizzontale, senza tuta alare e il più velocemente possibile. È stato lo stesso Marc Hauser a dare il nome a questo sport. È sempre suo il record mondiale, di 304 km/h, raggiunto nel 2012 con un salto nel vuoto da 4’200 metri di altezza.

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE