SVIZZERASalvato in extremis dall'annegamento un bimbo di cinque anni

DIELSDORF (ZH) - È accaduto lunedì, verso le 16.30. Un’utente del centro a quell’ora ha infatti notato un gran via vai nei pressi della piscina: «Quando mi sono guardata attorno, ho visto un bambino sdraiato a bordo vasca», spiega a 20 minuten. «Il bagnino è arrivato quando una signora lo stava già rianimando», ha aggiunto.

«Ho avuto l'impressione che il bagnino non sapesse cosa fare», afferma intanto un altro utente. Questo, mentre altre persone tentavano in tutti i modi di dare una mano: «Prima dell'arrivo dell'ambulanza, della Rega e della polizia un altro bagnino ha tentato di rianimare il piccolo con l’utilizzo del defibrillatore». «E di lì a poco, il polso del bimbo è tornato alla normalità».

Il primo bagnino intervenuto «sa esattamente come deve procedere in caso di urgenza», sostiene Peter Müller, l’amministratore del centro. «Tant’è vero che si è prodigato immediatamente in un massaggio cardiaco. Solo in un secondo momento hanno continuato i bagnanti».

Dov’erano i genitori del piccolo? «Inizialmente non si trovavano», aggiunge Müller, sottolineando che in tanti, in piscina, non si prendono cura dei propri figli: «Ogni settimana, in media, estraiamo dall’acqua tre bambini. Fortunatamente, senza gravi conseguenze».

Secondo Jean Mezghini, responsabile del pronto soccorso di Bülach (ZH), il salvataggio del bimbo è stato ottimale: «I soccorsi sono giunti sul posto in meno di dieci minuti», afferma. E dal suo punto di vista, il bagnino ha agito nel modo migliore: «È normale che una situazione del genere possa averlo un po’ innervosito. Dopotutto, incidenti come questo, fortunatamente, non si verificano ogni giorno».