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SVIZZERALa molesta 40 volte, esce di galera e si trasferisce vicino a lei

27.06.18 - 15:37
Nonostante un ordine restrittivo del tribunale l'uomo ha preso casa a 140 metri dal luogo di lavoro della sua ex compagna
Tipress
La molesta 40 volte, esce di galera e si trasferisce vicino a lei
Nonostante un ordine restrittivo del tribunale l'uomo ha preso casa a 140 metri dal luogo di lavoro della sua ex compagna

COIRA - È successo lunedì scorso. Marie*, impiegata presso l’ufficio postale, era immersa come d’abitudine nel proprio lavoro. Stava inserendo nel sistema i nomi dei neo-residenti del suo comune quando sullo schermo è comparso il nome di Henri*, l’uomo condannato a 3 anni di prigione per averla molestata oltre quaranta volte. Rilasciato anticipatamente, il 34enne si è trasferito nella stessa località della sua vittima. E nonostante il divieto di avvicinamento pronunciato dal tribunale, ha traslocato a 140 metri dal luogo di lavoro della sua vittima.

Intervistata dal “Beobachter” - che non ha rivelato il nome del comune per proteggere la donna -, Marie ha raccontato: «Quando ho visto il suo nome sullo schermo ho continuato a lavorare come se niente fosse. Ma una volta spento il computer sono scoppiata in lacrime». E ancora oggi non sa perché le autorità non l’abbiano informata della scarcerazione del suo aguzzino.

Perseguitata e minacciata - L’inizio della storia di Marie e Henri risale alla fine del 2011. I due si sono conosciuti in rete e hanno deciso, poco tempo dopo, di sposarsi. La cerimonia è avvenuta nel paese d’origine dell’uomo, in Nordafrica, e i due si sono poi trasferiti nei Grigioni, dove Marie è rimasta incinta.

La loro relazione ha iniziato a disfarsi sul finire del 2012, dopo la nascita della loro figlioletta. Lui ha iniziato a perseguitarla, seguendola ovunque andasse. È diventato sempre più violento tra le mura di casa, costringendola a più ripetizioni - oltre 40 secondo il “Beobachter” - a subire rapporti sessuali contro la sua volontà.

«Possiamo intervenire solo se accade qualcosa» - Per timore, la donna ha subito in silenzio. Almeno fino al mese di settembre del 2014, quando ha trovato il coraggio per chiedere la separazione, ottenendo inoltre dal tribunale un ordine restrittivo destinato all’ex compagno, che però non si è perso d’animo, continuando a seguirla e minacciarla. Almeno fino a quando la polizia non lo ha arrestato.

Finalmente al sicuro, Marie ha deciso di rifarsi una vita trasferendosi in un nuovo cantone. La sua quotidianità ha subito però un nuovo scossone quando ha saputo del trasferimento del suo ex marito a pochi passi dal suo posto di lavoro. Un giorno l’uomo è apparso proprio di fianco alla sua auto. La donna ha inviato una lettera al tribunale ma non ha ancora ricevuto alcuna risposta. Sulla questione la polizia si è limitata a dire che potrà «intervenire solamente se dovesse accadere qualcosa».

Marie sarà in ogni caso chiamata ad incontrare Henri. L’uomo ha presentato ricorso alla giustizia per poter rivedere la figlia. La data dell’udienza non è ancora stata fissata.

*nomi fittizi

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