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VAUDIn questione i viaggi effettuati da Pascal Broulis in Russia

26.06.18 - 17:59
Il gruppo Ensemble à Gauche parla in un'interpellanza depositata oggi di "regali fiscali" e "ottenimento di favori"
In questione i viaggi effettuati da Pascal Broulis in Russia
Il gruppo Ensemble à Gauche parla in un'interpellanza depositata oggi di "regali fiscali" e "ottenimento di favori"

LOSANNA - Le odierne rivelazioni di stampa relative ai viaggi effettuati dal consigliere di Stato vodese Pascal Broulis in Russia agitano il Gran consiglio: il gruppo Ensemble à Gauche (estrema sinistra) parla in un'interpellanza depositata oggi di "regali fiscali" e "ottenimento di favori".

Un articolo pubblicato oggi dai giornali Tages-Anzeiger e Bund fa stato di un viaggio svolto nel 2013 dal "ministro" vodese delle finanze in compagnia di Frederik Paulsen, presidente del gruppo farmaceutico Ferring con sede a St-Prex (VD), nonché del console generale onorario della Russia a Losanna.

Nell'articolo, Broulis afferma che si è trattato di viaggi privati effettuati quando era in vacanza e pagati di tasca propria. Il consigliere di Stato vodese (PLR) ha tuttavia rifiutato di mostrare al giornalista le fatture relative a questi soggiorni.

Stando ai giornali, ai viaggi hanno partecipato anche l'ex presidente del Consiglio di Stato ginevrino François Longchamp (PLR) e la consigliera agli Stati vodese Géraldine Savary (PS).

Nella sua interpellanza, Ensemble à Gauche vuole sapere se l'azienda di Paulsen o lui stesso hanno "beneficiato di sgravi fiscali da parte del cantone fra il 2006 e il 2016" o di altre agevolazioni. Vuole anche ottenere i giustificativi dei viaggi in questione, la cui natura - rileva - potrebbe cadere sotto la disposizione penale che reprime la corruzione.

In un'altra interpellanza, il gruppo socialista chiede di conoscere le date dei viaggi in questione e le pratiche in materia di soggiorni all'estero dei consiglieri di Stato, in riferimento ad eventuali rischi di collusione e conflitti d'interesse.

Altri elementi che i socialisti vogliono chiarire: se i viaggi comuni di Paulsen e Broulis coincidono con decisioni prese dal Dipartimento vodese delle finanze in merito allo statuto fiscale della società Ferring o del suo presidente e se le due personalità hanno viaggiato insieme in veste privata anche in altri paesi.

Contattato oggi da Keystone-ATS, Pascal Broulis non ha ancora risposto. Si è invece espresso con un comunicato Frederik Paulsen. L'imprenditore dichiara di essere "scandalizzato dalle accuse e insinuazioni" dell'articolo, il cui contenuto rappresenta a suo avviso una "violazione del suo onore e reputazione".

Paulsen precisa di aver partecipato a viaggi "fra amici" organizzati da Eric Hoesli, ex membro della direzione editoriale di Tamedia e giornalista specialista della Russia. I partecipanti vi si recano in veste privata durante i periodi di vacanza e "ognuno paga le spese legate all'organizzazione di questi viaggi".

Il presidente della Ferring indica infine di essersi stabilito in Svizzera nel 2003 e che le modalità del suo insediamento privato e professionale corrispondono alle prescrizioni legali vodesi ed elvetiche, peraltro verificate dall'ex consigliere di Stato vodese Charles Favre.

Broulis è già stato al centro di una polemica sollevata da un articolo del Tages-Anzeiger, relativa al suo domicilio fiscale e alle sue spese di spostamento. Dopo diverse settimane di indagini e tensioni, il Consiglio di Stato vodese ha annunciato che il "ministro" delle finanze non ha ricercato l'ottimizzazione fiscale e non ha beneficiato di trattamenti speciali. Un esperto ha nondimeno auspicato riforme.

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