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BERNAPercepiva aiuti sociali, ma aveva un guardaroba da capogiro

19.06.18 - 11:02
Scoperta scioccante in un'abitazione bernese. Una donna di 59 anni in presunte difficoltà economiche ha lasciato, alla sua morte, vestiti per oltre 100mila franchi
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Percepiva aiuti sociali, ma aveva un guardaroba da capogiro
Scoperta scioccante in un'abitazione bernese. Una donna di 59 anni in presunte difficoltà economiche ha lasciato, alla sua morte, vestiti per oltre 100mila franchi

BERNA - È una scoperta scioccante quella fatta visitando l'appartamento bernese di Francesca T.*, italiana 59enne, morta recentemente per cause non note. Nella sua casa, infatti, sono stati trovati abiti nuovi del valore di oltre 100'000 franchi, conservati in sacchi della spazzatura. 

La donna, era riuscita anche ad ottenere un appartamento più grande che rispondesse alle sue esigenze di spazio. Francesca T. viveva a Berna grazie agli aiuti sociali. Percepiva 1047 franchi al mese, più un'integrazione di ulteriori 100 franchi. 

L'appartamento, un tre locali e mezzo, è stato recentemente sgombrato dopo la sua morte. In casa sono state trovate dozzine di sacchi della spazzatura da 100 litri, sparsi in ogni stanza. Anche il balcone ne era disseminato. Nei sacchetti della spazzatura c'era di tutto: vestiti, scarpe, borse e cinture. Molti di questi nuovi e ancora sigillati. 

Francesca, infatti, soffriva di dipendenza da shopping. Come riferisce il Blick, faceva compere tutti i giorni. Ovviamente viene da chiedersi come potesse permettersi tutto ciò visto che usufruiva degli aiuti sociali. 

Fino al 2010, l'italiana aveva vissuto in un appartamento con una camera da letto. L'affitto era di 560 franchi al mese. Ma si lamentava costantemente dell'assenza di spazio. È così che era riuscita a farsi assegnare un appartamento più grande. 

Felix Wolffers, responsabile dei servizi sociali per la città di Berna, spiega: «Controlliamo regolarmente reddito e ricchezza. Se vi sono sospetti, vengono effettuati controlli, anche mensili».

Allo stesso tempo, tuttavia, ammette: «I nostri assistenti sociali controllano circa 160 persone. Sfortunatamente, non è possibile effettuare visite a domicilio regolari con questa mole di lavoro».

Sull'affitto dell'appartamento di Francesca non c'erano anomalie. «Per una persona singola è calcolato un massimo di 900 franchi al mese». Francesca T. aveva un «piccolo avanzo di 30 franchi». Nessuno immaginava che fosse malata di shopping. 

La donna, tra l'altro, effettuava viaggi regolari. «È stata via per almeno due mesi», racconta un vicino. Wolffers spiega: «I viaggi all'estero, se di lunga durata, devono essere giustificati e approvati dall'ufficio di assistenza sociale» La donna lavorava nella sua terra natia? Nessuno lo sa. 


* Nome fittizio.

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