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NEUCHÂTELDenuncia su Facebook un’aggressione omofoba nel mese del Pride

13.06.18 - 11:24
Il ragazzo ha postato le sue foto e il rapporto dell’ospedale. Ma alcuni testimoni sostengono che si è trattato “solo” di una lite, senza alcuno sfondo di pregiudizio
Denuncia su Facebook un’aggressione omofoba nel mese del Pride
Il ragazzo ha postato le sue foto e il rapporto dell’ospedale. Ma alcuni testimoni sostengono che si è trattato “solo” di una lite, senza alcuno sfondo di pregiudizio

NEUCHÂTEL - La polizia cantonale è intervenuta nella notte tra sabato e domenica per sedare una lite a Neuchâtel, nei pressi dell’hotel Beaulac. Una delle persone coinvolte ha raccontato la sua versione su Facebook, postando le foto dei lividi e del rapporto redatto dall’ospedale.

«Ti facciamo correre, schifoso frocio» avrebbero urlato al ragazzo gli aggressori, che rivolgendosi ad altri avrebbero aggiunto: «Voi state tranquilli, non vi tocchiamo. Vogliamo solo i froci». Il post è già stato condiviso più di 2’100 volte in meno di due giorni. I commenti condannano la violenza e l’omofobia.

I dubbi sui motivi - C’è anche chi però mette in dubbio la natura omofoba dell’aggressione. Alcune persone, che dicono di avere assistito alla rissa, sostengono che l’autore del post su Facebook menta.

Le autorità non escludono il carattere omofobo dell’aggressione, anche se il caso viene trattato con cautela. Il ragazzo - come confermato a 20 minutes - ha sporto denuncia.

Nessuna statistica - Se si tratti di una “semplice” rissa scoppiata a tarda notte con i postumi dell'alcol, o di un’aggressione con motivazioni omofobe, non è quindi possibile per il momento capirlo. Ma sicuramente riporta in primo piano la discussione sull’introduzione di una statistica dei crimini di odio contro le persone LGBT in Svizzera.

Cifre che in Svizzera non esistono, nonostante i ripetuti appelli delle associazioni LGBT e di alcuni politici. Un’iniziativa parlamentare è al momento all’esame delle Camere per l’estensione dei reati penali contro razzismo e discorsi che incitano all’odio a causa dell’orientamento sessuale.

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