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GINEVRAFuribonda rissa al campetto: «Rischiava di non alzarsi più»

11.06.18 - 20:42
Due uomini finiscono all'ospedale, uno in condizioni gravi
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Furibonda rissa al campetto: «Rischiava di non alzarsi più»
Due uomini finiscono all'ospedale, uno in condizioni gravi

GINEVRA - Esplode la violenza durante una partita fra due squadre di Quarta Lega. Due uomini finiscono all'ospedale, uno in condizioni gravi.

 Doveva essere un match di quelli dimenticabilissimi, la stagione stava volgendo al termine ed entrambe le squadre in campo erano già sicure della promozione dalla Quarta alla Terza Lega.

«Alla fine avevamo pure deciso di brindare assieme», conferma a 20 minutes Simon Pidancet, presidente di una delle due formazioni – il Versoix – che questa domenica era scesa in campo contro il Kosova. Bottiglia, quella acquistata dai due club, che non è stata aperta.

Il motivo è un improvvisa e inspiegabile esplosione di violenza che ha mandato due giocatori all'ospedale: uno privo di sensi e con una frattura allo zigomo, e un altro con diverse costole rotte e un polmone perforato.

Un clima di tensione che si è costruito negli ultimissimi minuti del confronto, quando un giocatore del Versoix – in vantaggio per 2 reti a 0 – ha platealmente ritardato il gioco ed è stato prontamente ammonito dall'arbitro.  In seguito a un insulto razzista da parte di uno dei giocatori del Kosova, lui era di origini africane, inizia un battibecco.

L'arbitro era pronto a estrarre due cartellini rossi quando un manipolo di tifosi e giocatori del Kosova si è intromesso, buttando a terra l'uomo insultato e iniziando a malmenarlo.

«Qualcuno lo colpiva anche con una stampella gridandogli: “Devi morire”», racconta Pidancet, «ha rischiato di non alzarsi più, secondo i medici ancora qualche secondo di botte e avrebbe perso la vita. E non solo era il suo compleanno ma fra due mesi deve anche diventare papà!». 

La polizia, intervenuta per sedare il tafferuglio fra le due squadre, ha confermato che due persone sono rimaste ferite ma non ha registrato nessuna denuncia e, verosimilmente, non indagherà sull'accaduto.

È di ieri pomeriggio un comunicato congiunto delle società che «condannano fermamente» il comportamento dei giocatori e dei tifosi coinvolti. E si aspettano l'applicazione «di sanzioni ferme ed esemplari nei confronti dei responsabili».

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