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SAN GALLoVoleva cavare gli occhi alla fidanzata, condannato a 39 mesi di carcere

30.05.18 - 17:23
La donna non voleva più sposarlo. L'uomo nega le accuse, e ammette solo uno schiaffo
Tipress archivio
Voleva cavare gli occhi alla fidanzata, condannato a 39 mesi di carcere
La donna non voleva più sposarlo. L'uomo nega le accuse, e ammette solo uno schiaffo

SAN GALLO - Avrebbe tentato di cavare gli occhi alla fidanzata perché non voleva più sposarlo: il Tribunale cantonale di San Gallo ha condannato a 39 mesi di reclusione un 35enne siriano. La sentenza d'appello, che conferma quella di primo grado e contro la quale l'uomo può ancora ricorrere, è stata resa nota oggi.

L'uomo, processato lunedì, è stato giudicato colpevole di lesioni gravi, tentata coazione e infrazione alla legge sugli stranieri. Alla pena detentiva si aggiungono una pena pecuniaria con la condizionale e l'espulsione per cinque anni.

In aula l'imputato, che vive in Svizzera dal 2011 e ha detto di aver dovuto lasciare la Siria dopo aver trascorso un breve tempo in carcere per motivi politici, ha negato gli addebiti.

L'uomo ha raccontato che i suoi genitori avevano combinato in patria un matrimonio con una connazionale e che c'era persino stata una festa di nozze in sua assenza. Suo suocero avrebbe in seguito organizzato il viaggio della figlia verso la Germania dove c'erano dei parenti. Egli l'avrebbe prelevata a Francoforte e l'avrebbe condotta in Svizzera, sebbene una richiesta di ricongiungimento famigliare fosse stata respinta. Dopo alcuni giorni nella Confederazione, la donna aveva presentato una domanda d'asilo e aveva trovato alloggio in un centro d'accoglienza a Oberbüren, presso Uzwil (SG).

Alla lite che ha portato il siriano in tribunale si sarebbe arrivati dopo che la fidanzata gli aveva dichiarato di non volerlo più sposare. Lui le avrebbe risposto che l'amava, ma la donna ha ribattuto che intendeva lasciarlo. Il siriano le ha chiesto - secondo il suo racconto - di rimborsargli i soldi che aveva dovuto sborsare per il matrimonio combinato. La connazionale lo avrebbe allora insultato e umiliato, e gli avrebbe anche sputato addosso. Al che l'uomo avrebbe perso il controllo di sé e l'avrebbe picchiata. Ma si è trattato soltanto di uno schiaffo, ha assicurato l'imputato ai giudici, negando recisamente di averle volute cavare gli occhi.

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