È stato il piccolo a raccontare quanto gli è accaduto. I fatti si sono ripetuti per quasi tre anni e più volte alla settimana
LOSANNA - Una babysitter è stata condannata oggi a cinque anni di reclusione per atti sessuali con un bambino e atti sessuali con persona incapace di discernimento o inette a resistere. Il Ministero pubblico, che aveva chiesto dieci anni, farà ricorso.
La colpevolezza della donna di 37 anni è stata definita "pesante" dai giudici, secondo cui la responsabilità penale dell'imputata è totale. La tata dovrà anche sottoporsi ad una cura psicoterapeutica ambulatoriale. Il rischio di recidiva è stato definito "medio".
Per quasi tre anni e più volte alla settimana, la babysitter ha sottoposto ad atti sessuali il bambino di cui si occupava, costringendolo persino a penetrarla. Gli abusi sono incominciati quando il ragazzino aveva da 4 a 5 anni.
Il tribunale ha invece scartato, per mancanza di sufficienti prove, l'accusa relativa ad atti analoghi che la donna avrebbe commesso con un altro bambino. A causa della gravità degli abusi, la donna di origine brasiliana è stata arrestata immediatamente a conclusione del processo.
La vicenda era venuta a galla nel 2016, quando il bambino aveva indicato, durante un corso di educazione sessuale, di essere stato aggredito sessualmente dalla donna che si occupava di lui.