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ZURIGOUn avvocato zurighese nel mirino dell’FBI

14.05.18 - 19:38
Su Stephan Roh sta indagando il procuratore speciale americano Robert Mueller per i legami con la Russia
valdaiclub.com
Conferenza del 2016 a Mosca. Da sinistra: Stephan Roh, Igor Tomberg, Joseph Mifsud e Ivan Timofeev
Conferenza del 2016 a Mosca. Da sinistra: Stephan Roh, Igor Tomberg, Joseph Mifsud e Ivan Timofeev
Un avvocato zurighese nel mirino dell’FBI
Su Stephan Roh sta indagando il procuratore speciale americano Robert Mueller per i legami con la Russia

ZURIGO - Quando Stephan Roh si è recato a New York nell’ottobre 2017 è stato oggetto di un trattamento che non si aspettava. Scortato da agenti armati dell’FBI è stato portato in una sala per gli interrogatori dove ha dovuto rispondere a numerose domande per diverse ore.

Non c’era solo l’FBI durante l’interrogatorio, ma anche i membri della squadra di Robert Mueller, il procuratore speciale americano incaricato di indagare sull’ingerenza russa durante l’elezione presidenziale del 2016, come racconta oggi il Tages-Anzeiger.

Gli agenti dell’FBI avrebbero seguito, ascoltato e spiato l’avvocato e tutta la sua famiglia per l’intero viaggio a New York, stando alla sua testimonianza.

Il motivo - L’avvocato è in affari con due cittadini, uno russo e l’altro maltese, sospettati di aver voluto offrire alla squadra di Donald Trump elementi per “macchiare” la credibilità di Hillary Clinton. Stando alla BBC, l’avvocato zurighese sarebbe il terzo uomo del dossier.

Roh ha subito smentito qualsiasi implicazione da quando il suo nome ha cominciato a circolare oltre l’Atlantico dal luglio del 2017, momento in cui George Papadopoulos, un collaboratore della squadra della campagna di Trump, ha deciso di collaborare Robert Mueller. È lui che ha incontrato nel marzo 2016 Joseph Mifsud, un professore maltese che vantava buoni contatti al Ministero degli affari esteri russo. L’insegnante gli avrebbe proposto un mese dopo «migliaia di email piratate che avrebbero compromesso Hillary Clinton».

Misfud si era anche recato a Mosca per assistere ad una conferenza sulla politica energetica, alla quale aveva preso parte anche Stephan Roh. In questa occasione i due avevano incontrato Ivan Timofeev, direttore di un think tank legato al ministero russo. Mifsud l’aveva successivamente messo in contatto con Papadopoulos.

Roh conosceva bene la Russia, data l’orgine di sua moglie, ex top model che possiede boutique di moda a Zurigo, Berlino e Londra. Tra i suoi clienti figurano anche Paris Hilton, così come il primo ministro britannico Theresa May.

Triangolo - Gli americani sospettano che ci sia l’avvocato zurighese dietro il triangolo Mifsud-Timofeev-Papadopoulos. L’équipe di Robert Mueller ha rifiutato di indicare se Stephan Roh sia oggetto di un’inchiesta «a causa delle procedure in corso».

Smentita e il libro - Roh smentisce tutto, e nel libro che ha pubblicato in questi giorni afferma che Papadopoulos è «un agente segreto che è stato infiltrato nell’équipe della campagna di Trump». Avrebbe agito per conto dell’FBI e per la squadra di Hillary Clinton.

Roma e l'università - L’avvocato zurighese è impegnato anche all’università privata romana “Link Campus”, nella quale ha investito milioni, secondo la stampa locale. Il corpo insegnanti vanta tra i suoi membri… Joseph Mifsud e la russa Olga P., che appare anch’essa nell’inchiesta del procuratore speciale Robert Mueller per i suoi legami con George Papadopoulos.

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