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GLARONAGridò sull’aereo «Allahu Akbar», trovato morto in una stanza d’albergo

12.05.18 - 11:32
Una donna, anch’essa 30enne, è stata trasportata in ospedale in gravi condizioni. Si ipotizza un delitto passionale
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Gridò sull’aereo «Allahu Akbar», trovato morto in una stanza d’albergo
Una donna, anch’essa 30enne, è stata trasportata in ospedale in gravi condizioni. Si ipotizza un delitto passionale

NÄFELS - Si fanno via via più chiari i dettagli del dramma che si è verificato ieri sera alla LinthArena di Näfels, nel Canton Glarona, dove un uomo è stato trovato privo di vita, mentre una donna è rimasta ferita gravemente.

Si tratta di un turco residente negli Usa e una donna residente nel Canton Glarona, entrambi trentenni. Il dramma passionale si è consumato in una camera d’albergo del centro sportivo.

«Allahu Akbar» - Indagini più approfondite hanno permesso di stabilire che l’uomo è lo stesso che si è reso protagonista giovedì sera di un episodio sul volo della Turkish Airlines da Istanbul a Zurigo, di cui avevamo già riferito ieri. Il 30enne voleva costringere i passeggeri a mangiare uno yogurt gridando “Allahu Akbar”. 

Consegnato alla polizia allo scalo di Kloten è svenuto più volte durante l'interrogatorio. È parso subito chiaro che «soffriva di un problema medico e sicuramente anche psichico», non è quindi stato arrestato ma ricoverato in ospedale: ne era stato dimesso proprio ieri.

Dagli accertamenti è emerso che lui e la donna si conoscevano ed è stata lei ad andarlo a prendere ieri all'uscita dell'ospedale.

Il dramma - Verso le 22.00 gli ospiti e il personale dell’albergo hanno sentito delle urla provenire da una stanza, e accorsi sul posto hanno incontrato l’uomo disarmato e la donna gravemente ferita agli occhi e con diverse contusioni. Per motivi ancora non chiariti l’uomo ha poi perso conoscenza, ed è morto sul posto.

A causa delle gravi condizioni, la donna non ha ancora potuto essere ascoltata.

Al momento le indagini non escludono l’uso di droghe, alcol e/o medicamenti.

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