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VALLESEChe fine ha fatto il miliardario tedesco? Le ricerche senza esito finora

11.04.18 - 18:56
È proseguita, per ora infruttuosa e condizionata dalle difficili condizioni meteorologiche, la ricerca del Ceo del gruppo tedesco Tengelmann disperso da sabato mattina nella regione di Zermatt
Keystone
Che fine ha fatto il miliardario tedesco? Le ricerche senza esito finora
È proseguita, per ora infruttuosa e condizionata dalle difficili condizioni meteorologiche, la ricerca del Ceo del gruppo tedesco Tengelmann disperso da sabato mattina nella regione di Zermatt

ZERMATT (VS) - Tutti i mezzi di soccorso disponibili sono mobilitati per ritrovare il disperso, hanno indicato oggi i responsabili in una conferenza stampa nella località turistica altovallesana.

Il 58enne Karl-Erivan Haub è il Ceo di uno dei maggiori distributori di generi alimentari della Germania e l'erede di una delle più facoltose famiglie tedesche. Dispone di un patrimonio miliardario.

L'allarme è scattato, per la sua assenza dall'albergo in cui alloggiava, domenica verso le 9.00. Le operazioni di soccorso sono state avviate rapidamente, anche sul versante italiano del Cervino, a terra e con l'impiego di elicotteri. In Italia le condizioni meteorologiche sono state pessime, rendendo il volo impossibile a più riprese. Il responsabile della colonna di soccorso di Aosta (I) ha inoltre indicato che vi sono state abbondanti nevicate.

Haub sabato mattina è salito al Piccolo Cervino (VS) con la funivia, la cui stazione a monte si trova a quota 3820 metri. Qui è stato visto per l'ultima volta alle 9.10, equipaggiato per allenarsi in vista della Patrouille des glaciers, la prestigiosa competizione di scialpinismo tra Zermatt (o Arolla/VS) e Verbier (VS), in calendario da martedì prossimo. Il suo cellulare ha emesso l'ultimo segnale alle 8.33 ai piedi del Piccolo Cervino, in corrispondenza della stazione intermedia di Trockener Steg: o è stato spento o la batteria si è scaricata, ha precisato il responsabile dei soccorsi di Zermatt.

Non vi sono ipotesi privilegiate di un itinerario piuttosto di un altro. La zona di ricerca ha una superficie di 240 chilometri quadrati in gran parte coperti da ghiacciai innevati.

Gli elicotteri, muniti di telecamere sensibili alla radiazione infrarossa, non hanno permesso di trovare nulla. Le colonne di soccorso a terra sondano tutti i crepacci. La ricerca nei bivacchi, capanne e ristoranti dei due versanti del confine è rimasta senza esito.

Il procuratore dell'Alto Vallese Dominik Lehner non esclude alcuna ipotesi, dall'incidente al delitto, ha affermato.

Le ricerche proseguono a pieno regime. Finora contemporaneamente sono state operative un massimo di una cinquantina di persone, oltre a cani addestrati per la ricerca di vittime di valanghe. Attualmente i soccorritori sul terreno sono circa 25, accanto a due elicotteri. La speranza di ritrovare in vita il 58enne è realistica, ha affermato il medico della colonna di soccorso.

Finora il fatto che il disperso sia membro di una famiglia facoltosa non ha in alcun modo condizionato le ricerche, ha detto il responsabile dei soccorsi di fronte ai giornalisti, tra cui numerosi tedeschi. Il patrimonio della famiglia sarà determinante solo per la durata delle operazioni.

Karl-Erivan Haub è descritto come eccellente sciatore e alpinista in una lettera che suo fratello Christian, con cui condivide la direzione del gruppo Tengelmann, ha indirizzato al personale. Pubblicata oggi nel quotidiano economico tedesco Handelsblatt, la missiva indica che la famiglia conserva la speranza di ritrovare il 58enne in vita, ma che è pure pronta alla sua morte.

Haub intendeva partecipare per la terza volta alla Patrouille, sempre con gli stessi compagni. Nel 2014 la pattuglia, chiamata Panda, aveva disputato la frazione più breve, tra Arolla e Verbier.

Nel 2016 i tre uomini erano iscritti al percorso più lungo, da Zermatt, ma la partenza era stata annullata per la meteorologia. Quest'anno sono iscritti sullo stesso tracciato con partenza venerdì 20 aprile alle 22.00.

Karl-Erivan Haub frequentava Zermatt tutti gli anni per una o due settimane di sci. Molte guide alpine e soccorritori lo conoscono personalmente.

L'impresa Tengelmann è stata fondata nel 1867 da Wilhelm Schmitz-Scholl. Cinque generazioni più tardi è ancora in mano ai discendenti del fondatore. Il gruppo realizza un fatturato di 30 miliardi di euro (34,5 miliardi di franchi al cambio attuale), ha un organico di 215'000 persone e controlla 73 aziende, tra cui lo specialista del fai da te Obi.

Il patriarca della famiglia e padre dei due attuali Ceo del gruppo è deceduto lo scorso 6 marzo nel suo ranch nel Wyoming (Usa) a 85 anni. Aveva ceduto la direzione dell'impresa ai due figli nel 2000 dopo aver diretto da solo il gruppo dal 1969.

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