Cerca e trova immobili

LUCERNAFalso allarme bomba nel Mall: arrestato un 36enne

20.03.18 - 14:44
L'uomo non ha spiegato il motivo del suo gesto. Il centro era stato evacuato per tutta la giornata. Il responsabile dovrà anche accollarsi i costi
foto lettore 20 Minuten
Falso allarme bomba nel Mall: arrestato un 36enne
L'uomo non ha spiegato il motivo del suo gesto. Il centro era stato evacuato per tutta la giornata. Il responsabile dovrà anche accollarsi i costi

EBIKON - È stato arrestato l’uomo che il 14 marzo aveva annunciato la presenza di una bomba presso il Mall of Switzerland di Ebikon. Il centro era stato completamente evacuato attorno alle 11.45.

Nella giornata di sabato la Polizia del canton Lucerna in un'azione coordinata ha fermato un 36enne svizzero, che ha confessato di avere effettuato la telefonata. «Nei prossimi giorni sarà interrogato sul motivo della minaccia e sul suo agire», scrive la Procura cantonale in un comunicato diramato oggi, precisando che finora non era noto alla polizia per altri atti illeciti. L'inchiesta è stata affidata alla Procura di Emmen.

Il 36enne, oltre alle accuse legate alla minaccia, dovrà fare i conti anche con i costi elevati dell’intervento delle forze di polizia e delle forze speciali. Anche il Mall potrebbe chiedere un risarcimento per i danni subiti.

«Risarcimento a sei cifre» - Il costo dell’operazione - secondo Simon Kopp, portavoce del procuratore - potrebbe aggirarsi attorno a un numero a sei cifre. C’erano dozzine di poliziotti, addestratori di cani, esperti di esplosivi, ambulanze e vigili del fuoco in azione».

Werner Schaeppi, portavoce del centro commerciale, ha confermato l’intenzione dei proprietari dei negozi di chiedere un risarcimento: «Bisogna considerare la perdita di guadagno. Sicuramente si supererà il milione di franchi».

Da parte sua, il direttore del Mall Jan Wengeler, è «lieto che il responsabile sia stato arrestato in modo rapido. La collaborazione con le autorità è stata ottima, sia i clienti che i proprietari dei negozi sono stati molto comprensivi». Inoltre, Pathé ha distribuito biglietti omaggio per il cinema ai clienti all’esterno e McDonald’s hamburger gratis. 

L'allarme - Secondo quanto finora appurato, poco dopo le 11 del 14 marzo il 36enne avrebbe telefonato da una cabina pubblica del centro commerciale di Ebikon, località situata pochi chilometri a nordest di Lucerna, affermando di aver messo una bomba. Il Mall, inaugurato l'8 novembre, era stato immediatamente evacuato.

Sul posto erano intervenuti, oltre alla polizia, anche pompieri, squadre di soccorso e specialisti dell'Istituto forense di Zurigo e tutti i locali erano stati perquisiti alla ricerca di ordigni.

La polizia aveva successivamente annunciato il ritrovamento di un pacchetto sospetto, che però si era rivelato innocuo. In serata era stato confermato che non erano stati rinvenuti esplosivi e il centro - dove si trovano, oltre a 89 negozi anche 18 ristoranti e 12 sale cinematografiche - era tornato accessibile al pubblico.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE