Un conducente solettese si è rivolto al Tribunale amministrativo contro la richiesta dell’Ufficio della circolazione
SOLETTA - Sta interessando la cronaca d'oltralpe il caso di un 47enne solettese a cui è stata revocata la licenza di condurre perché pizzicato al volante in stato di ubriachezza. Un esame di valutazione dell’attitudine alla guida ha in seguito dimostrato che l’uomo era solito consumare regolarmente bevande alcoliche, motivo per cui le autorità gli hanno imposto un periodo di sei mesi senza alcol e di sottoporsi ad una terapia al fine di poter recuperare la propria patente, riferisce la Solothurner Zeitung.
Il 47enne ha accettato le due condizioni, respingendo però la terza richiesta: smettere di fumare. L’ufficio della circolazione, affidandosi al parere dell’istituto di medicina legale dell’Università di Zurigo, ha stabilito che il fatto di essere un fumatore costituisse un pericolo al volante. Secondo la perizia, i fumatori che soffrono di broncopneumopatia cronica ostruttiva sono esposti al rischio di subire una sincope da tosse, con il conseguente pericolo di perdere il controllo del veicolo.
Il solettese, che fuma abitualmente quasi due pacchetti al giorno, è già stato in cura in passato per problemi simili. Tuttavia, il Tribunale amministrativo ha ritenuto eccessiva la richiesta dell’ufficio della circolazione. Il referto medico su cui si sono basati i giudici rileva infatti che il 47enne non è affetto da broncopneumopatia cronica ostruttiva. E nonostante l’elevato consumo di nicotina, gli esami non hanno rilevato alcuna particolare anomalia nella sua attività polmonare.
La parola fine sulla vicenda non è in ogni caso ancora stata pronunciata. Il Tribunale amministrativo ha infatti rinviato il dossier all’Ufficio della circolazione per una nuova valutazione. Una nuova perizia è già stata richiesta.