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Dopo aver parlato con la famiglia, l’amministratore delegato dell’azienda ha anche informato tutto lo staff della sede centrale
SCIAFFUSA - Un aereo russo si è schiantato domenica vicino a Mosca, le ricerche per chiarire l’esatta dinamica del disastro sono in corso. Sono state recuperate le due scatole nere. Nessuno dei 65 passeggeri e dei sei membri dell'equipaggio è sopravvissuto.
Tra le vittime c'è anche uno svizzero che viaggiava per lavoro. L'informazione, divulgata inizialmente dall'agenzia di stampa russa Interfax, è stata confermata oggi dal Dipartimento federale degli affari esteri. La rappresentanza della Confederazione a Mosca è in contatto con le autorità russe sul posto, mentre il DFAE ha contattato i parenti della vittima.
L’amministratore delegato della compagnia per il quale lavorava lo sciaffusano deceduto nello schianto dell’aereo, ha porto questa mattina le proprie condoglianze alla famiglia. «Anche se la morte del nostro dipendente non è ancora stata confermata ufficialmente, sappiamo che avrebbe dovuto trovarsi proprio su quell’aereo» ha dichiarato Marcel Pawlicek ai nostri colleghi di 20 Minuten. «Lavorava da noi come montatore, e avrebbe dovuto costruire un compressore presso una raffineria ad Orsk».
Dopo aver parlato con la famiglia, l’ad dell’azienda ha anche informato tutto lo staff della sede centrale. «È stato uno shock per tutti noi. Lo conoscevo personalmente ed era un bravo lavoratore».
Il consigliere federale Ignazio Cassis ha espresso le sue condoglianze a tutte le famiglie colpite, comprese quella della vittima svizzera, augurando di trovare la forza in questo difficile momento.
