Confermata in appello la sentenza a 9 anni di carcere per un 52enne kosovaro. I fatti risalgono al 2015
HEIDEN - Il tribunale d'appello di Appenzello Esterno ha confermato una condanna a nove anni di reclusione per un kosovaro di 52 anni: l'uomo uccise un compatriota durante una discussione all'indomani di una rissa a cui avevano partecipato i rispettivi figli.
La sera di sabato 21 marzo 2015 a Heiden (AR) era avvenuta una zuffa cui avevano partecipato diversi giovani. Il giorno dopo era previsto un colloquio chiarificatore sullo spiazzo antistante la scuola. Fra i presenti vi era anche il figlio dell'imputato, che aveva preso parte alla scazzottata della vigilia: accortosi che altri ragazzi si erano presentati con il padre, aveva telefonato al proprio domicilio, parlando con il genitore.
L'uomo prese un coltello da cucina e si mise in marcia verso la scuola. Una volta arrivato sul posto partirono subito le prime ingiurie e la situazione precipitò: il kosovaro estrasse il coltello e si avventò sul padre di un antagonista del figlio, che subì un colpo mortale.
Nell'agosto 2016 l'accoltellatore è stato condannato a nove anni per omicidio intenzionale. Il kosovaro aveva impugnato la sentenza, chiedendo una pena più mite: sosteneva di aver agito per legittima difesa poiché rischiava di essere strangolato. I magistrati d'appello hanno però confermato il giudizio di primo grado.